Il discorso indiretto è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione diverso [...] base del fenomeno della riproduzione di discorsi. Un esempio di discorso indiretto implicito si trova nell’incipit del romanzo La coscienza di Zeno di Italo Svevo (commentato in Calaresu 2004: 190):
(23) Vedere la mia infanzia? Più di dieci lustri me ...
Leggi Tutto
(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] di E. Ben-Jehuda (1857-1922). Seguendo l'esempio delle nazioni dell'Europa orientale nelle quali la rinnovata coscienza nazionale si abbinava alla riscoperta della propria lingua, Ben-Jehuda, dal momento della sua emigrazione in Palestina nel 1881 ...
Leggi Tutto
STEGAGNO PICCHIO, Luciana
Roberto Antonelli
Lusitanista e brasilianista, nata ad Alessandria il 26 aprile 1920. Dopo aver frequentato le scuole secondarie ad Alessandria, studiò lettere classiche e [...] 'opera complessiva (La letteratura brasiliana, 1972).
Rigore e metodo filologico sono uniti nell'attività della S.P. alla coscienza dell'interrelazione di tutte le forme di cultura, antiche e moderne; di qui il suo decisivo contributo al rinnovamento ...
Leggi Tutto
ARLIA, Costantino
Luigi Lerro
Nacque il 23 ag. 1829 ad Aiello Calabro. Laureatosi in giurisprudenza a Napoli, entrò in magistratura e quindi al ministero di Grazia e Giustizia, ove prestò lungamente [...] Napoli prima del 1865. Il suo impegno era, in proposito, di dare alla poesia popolaresca di origine straniera una coscienza letteraria nazionale.
Un'esperienza a parte, d'altronde né profonda né interessante, furono alcuni studi di natura giuridica ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] impegnato e romanzo di denuncia. Lo scrittore sperimenta allora tecniche nuove, come il monologo interiore, il flusso di coscienza (al-Ḫarrāṭ: Ya banāt Iskandariyya, «Le ragazze di Alessandria», 1990), il flashback (la siriana Ġ. Sammān: Kawābis ...
Leggi Tutto
YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] verso cui si mantenne, almeno fino a questo secolo, un costante rapporto privilegiato, nutrito con affettuosa venerazione dalla coscienza della propria diversità religiosa e culturale. Nei confronti dell'ebraismo, infatti, lo y. svolse per secoli una ...
Leggi Tutto
Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] modo privilegiato di introduzione dei francesismi: oltre ai casi già citati, si pensi a messa in onda, presa di coscienza, libertà d’azione, e alle giustapposizioni, rare in italiano, caso-limite, giornata-tipo.
La radicata conoscenza del francese ...
Leggi Tutto
BALBI, Giovanni (Iohannes Balbus, de Balbis, de Ianua)
Alessandro Pratesi
Genovese di nascita, rivestì nella città natale l'abito domenicano. Secondo una tradizione non controllabile, la famiglia sarebbe [...] , non esclusi il Petrarca e, più ancora, il Boccaccio. Di tale compiutezza l'autore mostra di aver avuto coscienza, allorché nell'introduzione dichiara: "Unde tractatus iste tamquam a principaliori intento si placet Prosodia nuncupetur, vel si magis ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , l’epoca di Traiano (98-117) trova in Tacito la grandezza della migliore letteratura romana. Nello storico è l’amara coscienza di un’età carica di problemi e, pur nella raggiunta potenza senza precedenti, già percorsa da segni di stanchezza. Tacito ...
Leggi Tutto
(ladino Grischun; ted. Graubünden; fr. Grison) Stato federato della Svizzera (7105 km2 con 188.762 ab. nel 2007; densità 26,5 ab./km2). Il più vasto dei cantoni svizzeri (occupa 1/6 del territorio del [...] nel 1885 si determinò un movimento verso l’unificazione della lingua letteraria che ebbe però scarsa eco nella coscienza popolare. Dal 1938 le quattro varietà dialettali principali, parzialmente e artificialmente livellate (con prevalenza dell’alto ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...