sensibilità fisica Nella teoria dei sistemi dinamici, s. alle condizioni iniziali è la proprietà caratteristica dei sistemi caotici, per la quale una minima differenza nei dati iniziali genera traiettorie [...] di avvertire e di analizzare gli stimoli che agiscono sull’organismo dall’esterno o dall’interno, informandone o meno la coscienza. Si distingue: una s. specifica, i cui elementi ricettori sono riuniti in apparati anatomicamente ben distinti e che si ...
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In psicologia, procedimento di ‘controllo a controreazione’ mediante il quale si rende possibile l’autoregolazione, da parte del soggetto, di meccanismi fisiologici per loro natura automatici.
Segnali [...] , ipertensioni, ulcere ecc.). Dagli anni 1970 si è sviluppata una tecnologia mirante all’autocontrollo mediante b. di attività fisiologiche normalmente al di sotto del livello della coscienza (per es., pressione arteriosa e battito cardiaco). ...
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Delirio
Eugenio Borgna
Bruno Callieri
Il termine delirio, dal latino delirare, "uscire dal solco (lira)", indica uno stato di alterazione psichica, riscontrabile in diverse psicopatie, consistente [...] senso e un'altra profondità: nuovi sentieri si aprono nel mondo delle percezioni e si viene configurando una nuova identità personale. La coscienza di una realtà diversa da quella che abbiamo abitualmente di fronte a noi non è, in fondo, altro che la ...
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In diversi Paesi occidentali, ma non ancora in Italia, il dibattito sulla liceità morale e le prospettive legali dell'e. e del suicidio medicalmente assistito si è orientato, grazie ai risultati scaturiti [...] pazienti possano esercitare un controllo anche sulle fasi terminali della loro vita in cui venga a mancare lo stato di coscienza, circa i trattamenti medici che giudicano compatibili con i loro valori e la loro concezione della dignità della vita si ...
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Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] grande varietà di droghe che vanno dagli anestetici generali utilizzati in chirurgia, in grado di rendere il paziente privo di coscienza e totalmente insensibile al dolore, all'aspirina e al paracetamolo per il mal di testa.
Il dolore si è sviluppato ...
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(X, p. 139; App. II, i, p. 579; III, i, p. 366; IV, i, p. 427; V, i, p. 619)
Gli orientamenti alla fine del Novecento
di Filippo Asole
Nessuna definizione può rendere l'idea del salto di qualità che la [...] 'anestetico, che si concretizza in un rapido approfondimento del piano di anestesia e in un pronto recupero dello stato di coscienza e delle funzioni vitali in presenza di un metabolismo, e una tossicità sicuramente inferiore a quella dell'alotano e ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] di un'incessante ricerca dell'oggetto atto a soddisfarlo, a risolvere le tensioni e inquietudini che da quella coscienza discendono, il desiderio, relativamente alla sua base fisica, compare, nell'evoluzione animale, prima dell'uomo. Ciò avviene in ...
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Fisica
In astrofisica, c. gravitazionale per una stella o, genericamente, per un sistema materiale in equilibrio radiativo, è il fenomeno in cui le azioni attrattive gravitazionali interne non sono più [...] per diminuita portata cardiaca. Si manifesta con pallore, indebolimento del polso, perdita o anche obnubilamento della coscienza, raffreddamento delle estremità ecc. Nel c. la circolazione sanguigna è compromessa dallo sfiancamento dei piccoli vasi ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] 'esistenza della mente è dimostrata con una citazione dal Vaiśeṣikasūtra (III, 2, 1; Carakasaṃhitā, Śārīrasthāna, I, 18). La mente è priva di coscienza ma è mossa dal sé cosciente; è unica e ha la forma di un atomo; gli oggetti su cui esercita la sua ...
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Déjà-vu
Bruno Callieri
Con l'espressione francese déjà-vu, "già visto", si indica nel linguaggio psicologico una paramnesia, cioè un disturbo qualitativo della memoria per il quale si ha la sensazione [...] (depersonalizzazione). In tali condizioni anomale, l'esperienza di déjà-vu, sovente accompagnata da stato oniroide (o sognante) della coscienza, può protrarsi per ore e, a volte, anche per giorni.
Opposte a quella del déjà-vu sono le esperienze ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...