Psicofarmaco, adottato essenzialmente nella farmacoterapia delle psicosi, che ha la proprietà di abbassare il tono mentale ed emotivo e differisce dai sedativi classici perché non provoca obnubilamento [...] della coscienza. I farmaci neurotimolettici hanno azione sia n. sia timolettica (antidepressiva). Farmaci neurolettici come il clorprotixene e la tioridazina, per es., mostrano, specie a bassi dosaggi, anche un’azione timolettica. ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] si contrappone ma con il quale si integra. Qualsiasi oggetto, prima non esistente, viene esplorato, afferrato, trasformato in un contenuto della coscienza insieme all'ambiente nel quale è situato e verso il quale l'Io si volge e si situa a sua volta ...
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Attività psichica attraverso la quale i singoli atti del pensiero vengono ordinati, assumendo una data struttura. La struttura e la complessità dell’i. dipendono dal grado di lucidità, di coscienza. Oltre [...] a semplici processi associativi, vi intervengono meccanismi più complessi, come quelli sui quali è basata la ‘scelta’ di una determinata associazione di idee fra tutte quelle possibili, l’influenza della ...
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In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi (alcaloidi, glicosidi, saponine, oli essenziali, sostanze amare, purgative, aromatiche ecc.) e che pertanto, [...] di farmacognosia.
Nel linguaggio corrente viene chiamata d. qualsiasi sostanza capace di modificare temporaneamente lo stato di coscienza o comunque lo stato psichico dell’individuo; rientrano pertanto fra le d. gli stupefacenti, gli allucinogeni, i ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] senza deficit dell'intelligenza e con funzione integra degli organi di senso. Teoricamente dovrebbero esistere tante forme di agnosia quanti sono gli organi di senso ma, dato che le sensazioni gustative ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] , vale a dire a un livello che non implica l’accesso al loro significato. Le sue operazioni sono disconnesse dalla coscienza e i suoi prodotti non forniscono la base per il riconoscimento o la consapevolezza di esperienze precedenti. Si sviluppa ...
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Assenza della sensibilità dovuta a cause organiche (a. organica) o indotta artificialmente.
A. organica
È quella provocata dalla distruzione delle vie o dei centri della sensibilità nelle sue varie forme. [...] tra a. generale e a. periferiche. Con la prima si produce offuscamento del sensorio o abolizione totale della coscienza, perdita della sensibilità e rilassamento muscolare. Con la seconda l’azione è localizzata alla zona interessata, con integrità ...
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Processo selettivo per cui una sequenza percettiva o rappresentativa assume, nell’attività mentale cosciente del soggetto, un netto risalto sul contesto in cui è inserita. Si distingue l’a. volontaria [...] seconda elaborazione, un criterio interno in base al quale possono avvenire spostamenti dell’a. che, a livello di coscienza, risultano al soggetto come indipendenti dalla sua volontà. Altro fattore importante nello spostamento automatico dell’a. è la ...
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Incapacità del paziente di riconoscere il suo stato di malattia. Il termine fu introdotto da J. Babiński (1914) in rapporto a lesione dell’emisfero cerebrale destro, originante il mancato controllo da [...] parte della coscienza della metà del corpo paretica. ...
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STUPEFACENTI (XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862)
Eugenio Paroli
Pasquale de Lise
Originariamente tale termine era riservato ai farmaci e ai prodotti capaci di generare uno stato di [...] dose, di antagonizzare l'effetto dei narcotici morfinici, sono di per sé in grado di modificare lo stato di coscienza (euforia, esaltazione con distacco dalla realtà, allucinazioni), d'innalzare la soglia al dolore e di generare tossicodipendenza (v ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...