Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] di persecuzione contribuirono a dar vita a una forma di fanatismo che, unito alla teoria della predestinazione, manteneva le coscienze in uno stato di allarme, favorendo la pratica dell’introspezione. A sua volta, il costante vedere dietro ogni fatto ...
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Mistico e storico tedesco (Donauwörth 1499 - Basilea 1542 o 1543). Dapprima (1527) favorevole al luteranesimo, dal 1529 fu un isolato, per le sue idee religiose (religione interiore, Dio e Satana interni [...] ecc.) che lo orientò verso il rilievo della storicità e provvisorietà dei dogmi. Poiché Dio agisce elevando la coscienza degli uomini e rivelandosi nella storia, la considerazione storico-allegorica divenne essenziale ed è applicata anche alla storia ...
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Buenos Aires
Capitale dell’Argentina. Fondata nel 1536 da P. de Mendoza, costituì la base della conquista spagnola nelle province del Rio della Plata. Progredì rapidamente grazie all’allevamento del [...] rapidamente quando il governo spagnolo dichiarò la libertà di commercio (1778). Contemporaneamente la popolazione maturava una forte coscienza politica e nel 1806 e 1807 partecipò alla lotta contro gli invasori inglesi. Con la rivoluzione del 25 ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] rapporto alla non osservanza della norma giuridica; nella morale invece non vi è coazione, e il rispetto della norma è rimesso alla coscienza. In Italia l'opera di P., che ebbe risonanza a partire dalla seconda metà del sec. 18º, fu criticata da G. B ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] , questa volta per un consiglio. Le note vicende attuali dei rapporti Chiesa-Stato in Italia mi preoccupano molto. La mia coscienza mi chiede di frequente se io ho fatto tutto il possibile per portare quel povero contributo, che mi è consentito, data ...
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La nazione oggi
Emilio Gentile
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la fine del comunismo nell’Europa orientale e il disfacimento dell’Unione Sovietica, sembrò che una nuova era di pacifica convivenza [...] storia contemporanea, lo Stato ha esercitato ovunque un ruolo decisivo nel formare – o nel tentare di formare – una coscienza nazionale in popolazioni che non solo ne erano sprovviste, ma spesso condividevano ben pochi elementi comuni – come per es ...
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Cuòco, Vincenzo. - Storico e uomo politico (Civita Campomarano 1770 - Napoli 1823). Fondatore del Giornale italiano (1804), a Napoli ricoprì importanti cariche sia durante il regno di G. Murat sia dopo [...] poi a Milano, dove fondò (1804) il Giornale italiano, in cui agitò i problemi concernenti la formazione di una coscienza nazionale. Nel 1806 si stabilì a Napoli, dove ebbe alte cariche, che gli furono conservate anche sotto i Borboni. Sostanzialmente ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] al fratello Valente il governo delle province orientali. Pur fervente seguace del credo niceno, lasciò larga libertà di coscienza, assumendo un atteggiamento di grande tolleranza anche di fronte ai pagani e ai giudei. Cercò di migliorare l'economia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] a un ritmo crescente il rinnovamento italiano da quell’eclisse culturale nel quadro europeo di cui abbiamo visto la chiara presa di coscienza nel Muratori. Le vette segnate, per un verso dallo stesso Muratori e, per l’altro, e su un piano ben più ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] confronti della s. classica è un’innovazione che fa della storia anzitutto un problema morale, un dramma continuo della coscienza umana, e in questa luce comprende e interpreta gli eventi esteriori dei regni e degli imperi. Questa storia spirituale ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...