VALLESA, Alessandro Carlo Filiberto
Francesco LEMMI
D'una delle più antiche famiglie della Valle d'Aosta, nacque a Torino il 19 ottobre 1765 e ivi morì il 10 agosto 1823. Colonnello, primo scudiere [...] a quale proposito, la responsabilità che, anche in un regime assoluto, i ministri hanno verso i popoli e verso la propria coscienza.
Bibl.: A. Segre, Il primo anno del ministero Vallesa (1814-15), Torino 1921 (in Bibl. di st. ital. recente, X); P ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] da Dio e per gratitudine verso la Chiesa (Historia diplomatica, III, p. 39), ma la sua decisione nasconde la coscienza dei doveri acquisiti col nuovo titolo ed ereditati dal nonno Federico Barbarossa, morto durante una crociata (1190), e dal padre ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] del 1866-1867, con l’obiettivo di fiaccare la resistenza pontificia e la malriposta speranza di un acchetamento delle coscienze, in nome della sublimazione spirituale delle energie temporali. Da parte vaticana non solo non ci fu cedimento, ma nemmeno ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] del Terzo mondo e a sostegno delle lotte di liberazione; campagne contro la guerra e a favore dell’obiezione di coscienza; azioni e interventi per il diritto allo studio e contro la selezione classista (doposcuola) o per il recupero scolastico dei ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] figliuolo, et farsi nemico il marchese di Vigliahermosa suo padre" (Di Castro, p. 48-49).
In verità la rigoristica coscienza della legge e delle funzioni di diretto rappresentante del re, e come tale di supremo ed imparziale dispensatore di giustizia ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] era in vita.
Il matrimonio tra il G. e la giovane borghese è anche il segno del formarsi di una nuova coscienza, di una nuova cultura della quale abbiamo testimonianze anche illustri di provenienza letteraria. Lo stesso Dante, per esempio, mostra di ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] : frutto di questi studi, che non casualmente toccano l'importante problema - da lui drammaticamente sentito - della libertà di coscienza, saranno le biografie scritte su Giordano Bruno (Torino 1858) e Intorno a Giovanni Pico della Mirandola. Cenni e ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] altra, di esponenti italiani e francesi. Tuttavia la volontà di superare una divisione, dolorosamente avvertita da ogni coscienza sinceramente religiosa, aveva condizionato l'elevazione al soglio del Correr all'impegno di non creare nuovi cardinali e ...
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Arte e letteratura
In ambito artistico e letterario si designano a. storiche i movimenti e gruppi sorti alla fine del 19° sec. e affermati nei primi decenni del 20°: simbolismo, fauvismo, cubismo, futurismo, [...] tuttavia assunto particolare rilievo con la formulazione da parte di Lenin della teoria secondo la quale il partito esplica il suo ruolo di a. introducendo dall’esterno la coscienza rivoluzionaria delle masse altrimenti incapaci di andare oltre una ...
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Storico francese del mondo romano (Marsiglia 1930 - Parigi 2010). Considerato tra i più rappresentativi studiosi contemporanei di storia antica, l'opera di N. attesta l'originalità di un alto pensiero [...] et société dans la Rome antique (1988). L'interesse per le forme dell'amministrazione lo ha portato a indagare sulla coscienza che i Romani avevano dello spazio geografico (L'inventaire du monde. Géographie et politique aux origines de l'Empire ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...