Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] il diritto non deve essere considerato una categoria logica, bensì storica: gli istituti giuridici mutano col variare della coscienza generale di un popolo. Di conseguenza, anche il diritto di proprietà, se non è più consono allo spirito generale ...
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Filosofo e logico britannico (Trelleck, Galles, 1872 - Pernhyndeudraeth 1970). Tentò di risolvere i paradossi da lui stesso individuati nei progetti di fondazione logica dell'aritmetica, ed elaborò - risentendo [...] nome di un rigoroso radicalismo politico, a difesa delle minoranze oppresse e con la propaganda a favore dell'obiezione di coscienza e contro la coscrizione obbligatoria (per questo passò anche alcuni mesi in prigione nel 1918). R. partecipò anche a ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] interazione positiva con il territorio e le popolazioni che lo abitavano, di manifestare una significativa forza militare, di prendere coscienza dei contenuti politici e sociali della resistenza. E se non si può sopravvalutarne la portata, non se ne ...
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RISORGIMENTO
Giuseppe Talamo
(XXIX, p. 434; App. III, II, p. 622)
Gli studi sul R. hanno ricevuto un innegabile impulso dalle celebrazioni centenarie dell'unificazione politica italiana, che diedero [...] in Italia 1861-1961, Bologna 1961 (19724); F. Fonzi, Crispi e lo ''Stato di Milano'', Milano 1965; P. Scoppola, Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli ...
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Filosofo e storico, nato a Senosecchia (Trieste) il 15 agosto 1896, morto a Roma il 3 agosto 1959. Suddito austriaco, allo scoppio della prima guerra mondiale riparò in Italia e partecipò da volontario, [...] liberale-storicistico (La lotta contro la ragione, Firenze 1942), isolandone, come motivo essenziale la scoperta dell'individualità della coscienza, fonte di ogni valore (Kant). Di qui era portato a riesaminare il pensiero di Marx, di Hegel e ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] relativamente blanda in Seeley e Dilke, in una variante quasi prefascista in K. Peters, in una forma religiosa, come coscienza della propria missione, in americani come J. Strong e J. Fiske, diventando infine, in una forma naturalmente smussata, un ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] e conforme a un asserito netto prevalervi della vita religiosa come prassi, come culti e riti, come ‘vissuto’, anziché come coscienza o consapevolezza di dottrina e di fede, e ciò perfino nel modo di esprimersi in materie religiose, sia pure di più ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] terroristici negli Stati Uniti dell’11 settembre 2001:
«Si sono avuti così un risveglio e una rinnovata presa di coscienza della nostra identità religiosa e culturale cristiana, sia a livello di popolo sia in larga parte della cultura detta “laica ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] come ordinamento giuridico e i suoi rapporti con gli altri ordinamenti, quattro con il titolo Libertà di opinione, di coscienza e di culto.
Riprendendo l’impostazione di La Pira, il primo articolo definiva «la funzione giuridica e politica dello ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] il regime napoleonico come una forma qualunque di dominazione straniera e sentiva nascere in sé gli embrioni di una coscienza nazionale che le vicende positive del Regno Italico potevano tacitare solo provvisoriamente. Nel F., come documenta una sua ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...