MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] di una serie di personalità fortemente radicate nella società urbana, politicamente accorte e legate da una forte coscienza dinastica, ma senza personalismi eccessivi, permise l'ascesa della famiglia Maggi.
La prima podesteria fiorentina del M ...
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GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] indurre il lavoratore ad accettare più ore in cambio di un maggiore guadagno, il G. contrapponeva "la coscienza operaia formata coll'onesta educazione e rafforzata dalla organizzazione" che doveva "tendere in modo principale al vantaggio collettivo ...
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comunale, civiltà
Antonio Menniti Ippolito
L'epoca delle città-Stato
Intorno all'anno Mille si intensifica la rinascita della vita sociale, economica, politica e culturale dell'Occidente europeo. In [...] . Anche oltralpe avviene qualcosa di analogo e nascono molte città nuove. In questo clima le comunità cittadine prendono coscienza della propria forza e si dotano di nuove forme di organizzazione politica.
Gli effetti della crisi dell'Impero
Prima ...
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GARZILLI, Niccolò
Maria Michela Marzano Parisoli
Nacque a Napoli il 4 nov. 1830 da Giuseppe, ufficiale di intendenza militare, e da Giulia Belsito, palermitana. A quattro anni si trasferì con la famiglia [...] non solo a livello filosofico, ma pure a livello politico. Tuttavia, alcuni capitoli mostrano un'elevata coscienza di pensatore e una buona conoscenza della metafisica medievale e moderna. Particolarmente interessanti sono i capitoli dedicati ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] di professione, capace di dirigere la classe operaia e le masse contadine e di portare loro dall’alto la coscienza socialista.
Queste tesi furono nettamente contrastate da coloro che vedevano in esse l’espressione di un centralismo autoritario ...
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disubbidienza civile
Il rifiuto da parte di un gruppo di cittadini organizzati di obbedire a una legge giudicata iniqua, attuato attraverso pubbliche manifestazioni. La locuzione (civil disobedience) [...] di ottemperare all’obbligo del servizio di leva. In Italia, oltre a casi simili (da cui la legge sull’obiezione di coscienza), campagne di d.c. furono condotte soprattutto dal Partito radicale negli anni Settanta (ad es. per la liberalizzazione delle ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] che lo ius honorarium, cioè il diritto che emana dall’honor, dalla magistratura, e che è l’interprete della nuova coscienza sociale, ha il suo fondamento nell’aequitas ed è diretto alla sua attuazione. Bisogna distinguere questa, che è l’aequitas ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] e ciò si può affermare per due ragioni. In primo luogo, la religione funziona come un repertorio di simboli della coscienza collettiva, che vengono rivisitati e declinati come puri e indistruttibili strumenti di difesa dell'identità di un gruppo, di ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] primo atto" del socialismo italiano (a R. Fischer, 12 nov. 1893), nel quale "la massa proletaria" aveva manifestato "la coscienza di classe oppressa" (a P. Iglesias, 9 apr. 1894). A tenerlo distante dalla militanza contribuivano l'irrequietezza e l ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] o la sfera appena più limitata della parentela. In sintesi, se prima si dava per solidarietà, per obbligo condiviso dalla coscienza comune, "col cristianesimo si dà per pietà" (v. Florian e Cavaglieri, 1897-1900, vol. I, p. 356).I poveri, difatti ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...