MALPIGLI, Niccolò
Leonardo Quaquarelli
Figlio di Bichino di Niccolò, morto prima del 1400, e di Fiore di Giovanni Dal Verme, nacque probabilmente a Bologna al più tardi sulla fine degli anni Settanta [...] peste del 1399 e subito prima che la città si desse a un signore, in cui la società dei notai prende coscienza della propria incapacità di incidere sulle scelte politiche cittadine. È difficile stabilire quali siano i componimenti da ascrivere al M ...
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Due papi un trono
Le dimissioni di papa Benedetto XVI non sono straordinarie da un punto di vista costituzionale o teologico. Lo sono perché hanno messo in primo piano la debolezza fisica di un uomo. E [...] nuove dimensioni della scienza medica per la quale il corpo può continuare a vivere anche nel declino inarrestabile della coscienza.
La seconda novità è, invece, di carattere istituzionale e viene esaltata già in modo irreversibile dalle parole e ...
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BOSCOLI, Pietro Paolo
Carlo Pincin
Nacque a Firenze da Giachinotto e monna Cosa il 30 giugno 1481, discendente di una famiglia tra le più antiche e nobili della città. Il padre aveva partecipato nel [...] affermato dall'autore, che assicura "che li si può prestar fede come a cosa vera, perché mi farei non poca coscienza di scriver bugie, massime in tal materia che s'io non m'inganno, assai appartiene alla cristiana religione". La natura squisitamente ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] a mitigare l'aspra tensione, forse per manifestare in modo chiaro che la moglie aveva voluto "disporre liberamente della propria coscienza" (Cart., I, p. 215).
Gli anni successivi della B. si confondono con quelli del consorte, ormai esulatosi dalla ...
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CARACCIOLO, Bartolomeo, detto Carafa
Carlo De Frede
Nacque dall'omonimo Bartolomeo, nobile, napoletano, e da Teodora del Gaudio di Sessa intorno al 1300. Appartenne alla nobiltà del "seggio" di Nido [...] Roberto, quando il re con la sua passione letteraria diede un impulso vivissimo agli studi. Fu in quest'atmosfera che anche la coscienza cittadina si risvegliò e con essa il senso e l'amore del passato, spingendo i Napoletani, e non ultimo il C., a ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] politica d’identità con ragioni di carattere religioso. Quando la tensione con i regimi al potere cresce, si rafforza nella coscienza di chi si sente represso e non ascoltato la convinzione che il ricorso alla violenza estrema sia un dovere sacro. Il ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] "italiano e possiamo dire dell'Asse, riscattato dagli interessi padronali, dai sottintesi e dai compromessi, è restituito alla coscienza dei giornalisti" (Ilgiornalismo e l'avvenire, Milano 1934).
Dopo la guerra, deluso e amareggiato, il C. si ammalò ...
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tratta negriera
Commercio di indigeni dell’Africa, acquistati o catturati nei loro Paesi d’origine e quindi deportati in altri Paesi per essere impiegati come schiavi. La definizione, che include i traffici [...] corso del 19° sec. e fu specialmente controllata da interessi mercantili locali o mediorientali. La presa di coscienza delle responsabilità delle diverse parti coinvolte in questo epocale processo di asservimento e deportazione e del suo spaventoso ...
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HORTIS, Arrigo
Michele Gottardi
Nacque a Trieste il 19 giugno 1823 da Francesco e da Carolina Clerici. La famiglia, originaria di Rovereto, era giunta in città all'inizio del secolo con il nonno Tommaso, [...] dell'amico avvocato G. Benco che, riprendendo alcune proposte di D. Rossetti, diede nuovo impulso alla coscienza artistica e letteraria italiana attraverso l'antica istituzione della Società di Minerva; sostenne la ripresa delle pubblicazioni dell ...
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Europa, idea di
Nel pensiero greco antico, tra l’età delle guerre persiane e l’età di Alessandro Magno, appare per la prima volta l’idea di E., contrapposta all’Asia sia per i costumi sia, soprattutto, [...] patria di tutti, la Patria delle Patrie, l’Umanità» (Ai giovani d’Italia, 1859). Occorre quindi «redimere i popoli colla coscienza d’una missione speciale fidata a ciascuno di essi e il cui compimento, necessario allo sviluppo della grande missione ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...