La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] della Cina.
La caduta della dinastia dei Zhou occidentali, nel 771 a.C., produsse un trauma ancora più profondo nella coscienza storica dei Cinesi, interpretato in seguito come la 'perdita dell'età dell'oro'; le incessanti guerre tra i diversi Stati ...
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BARILLARI, Michele
Franco Tamassia
Nato a Reggio di Calabria il 25 ott. 1872 da Bruno e da Mariangela Borruto, si trasferì a Messina ove, dopo aver pubblicato alcuni studi (La satira latina, Messina [...] nasce solo dopo un alto grado di sviluppo della riflessione, ne deriva che la morale può essere anteriore alla coscienza e quindi avere una sua oggettività. In sintesi, tendendo a liberare la filosofia del diritto dal positivismo, dal sociologismo ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] complete, e rappresentano un'ideale trilogia, in cui il C. sottopone a esame la crisi delle istituzioni e della coscienza politica negli anni del dopoguerra. Il terzo dei libri che abbiamo ricordato svolge una problematica relativa alle nuove forme ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] Si può affermare in ogni caso che una qualche nozione del tempo e del futuro esiste ed è sempre esistita nella coscienza umana.
Il passaggio dallo spazio al tempo nel pensiero utopistico
Nonostante abbia avuto dei precursori, l'Utopia di Thomas More ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] di legge, sotto Domenico Radesca e Matteo De Lellis. Lesse poi, per proprio conto, E. Tesauro, F. Piccolomini e, per i casi di coscienza, la summa di A. Diana e l'opera di M. Bonacina. A sedici anni, con la dispensa del Collaterale per la giovane età ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] la volontarietà "era da riservare agli atti che, in accordo con il giudizio comune, sono preceduti e accompagnati da una coscienza intenzionale" (Santucci, p. 223). Che poi è l'unico modo possibile per emettere un giudizio su ogni caso specifico.
Già ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] dei tre oggetti della filosofia (il mondo, l'anima e Dio) e dei tre ordini dei fenomeni nell'interno della coscienza (i sensitivi, i volontari e gli intellettivi) sono ispirate dall'opera di Cousin. Nel saggio Della scienza fenomenologica o dello ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] inizialmente come attributo del s. corporeo a cui inerisce. Di qui poi l’uso del termine per designare, in genere, la coscienza e il pensiero, e quello di ‘oggetto’ per designare la realtà per sé esistente. È Kant, soprattutto, che, attraverso la ...
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Teologo e filosofo (Aller, Somersetshire, 1617 - Cambridge 1688). È il principale rappresentante della cosiddetta Scuola platonica di Cambridge. Dei suoi scritti, per la maggior parte ancora inediti, sono [...] plastica") a Dio (evidenti le ascendenze platoniche e rinascimentali); C. rifiuta anche il dualismo cartesiano di pensiero (coscienza) ed estensione, cui contrappone la distinzione tra attività e passività, e così pure rigetta il meccanicismo come ...
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Identità personale
Michele Di Francesco
Il problema dell'i. p. ha diretta attinenza con una serie di questioni centrali della filosofia della mente chiamando in causa complesse tematiche metafisiche, [...] . da B. Russell e L. Wittgenstein) ed è tuttora viva nel dibattito contemporaneo sull'i. p., la natura dell'io, della coscienza e della soggettività (un nome per tutti è quello di D.C. Dennett).
Criteri di identità personale
Da questa breve disamina ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...