Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] Salmo abbecedario (intorno al 393) di s. Agostino, insieme all’assonanza, ha il nuovo ritmo. I trattatisti hanno coscienza del fenomeno fino dal 4° sec., quando contrappongono al metro, sempre ritmato e misurato, il rhytmus volgare, popolare, ritmato ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] cattolica e preparò la Confessio augustana; ancora nel 1537 firmò gli "articoli di Smalcalda" e (1539) il famoso "consiglio di coscienza" a Filippo d'Assia; nel 1540 era alle conferenze di Worms e Ratisbona. Ma intanto le opere di M. dimostravano la ...
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VARESE, Claudio
Anna Dolfi
Critico e saggista, nato a Sassari il 23 agosto 1909. Allievo e perfezionando della Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si era laureato con A. Momigliano, di cui fu assistente [...] suo ultimo libro, Sfide del Novecento, 1992) per tutto ciò che poté e può costituire nei libri una presa di coscienza culturale e storica, una difesa dinanzi all'irrazionalismo e all'intolleranza. Su un terreno suscettibile di stilkritic, di analisi ...
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POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] barbaro, e con l'impiego delle risorse tecniche più avanzate, P. ha resuscitato e reso operanti i grandi miti sepolti nella coscienza di ognuno. La sua influenza diretta o, più spesso, indiretta (attraverso amici e discepoli, quali T. S. Eliot e W. C ...
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GENET, Jean
Eugenio Ragni
(App. III, I, p. 716; IV, II, p. 7)
Scrittore e commediografo francese, morto a Parigi il 15 aprile 1986. Nel 1979 si è conclusa, con il quinto volume, la pubblicazione dell'intero [...] sorta di drammatica autobiografia ideale, nella quale i diversi protagonisti si accampano come proiezioni del reietto, violentato G., coscienza scomoda nel mondo dei cosiddetti ''giusti''.
A eccezione di Un captif amoureux, tutte le opere di G. sono ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Giuliano Manacorda
(XXVIII, p. 233)
Scrittore italiano, morto a Lugano il 16 luglio 1982. Dopo un soggiorno a Parigi, dove assistette nel 1926 alla morte di P. Gobetti, suo amico [...] e testimonianze, a cura di M. Marchione, Prato 1983; M. Campanile, Prezzolini, l'intellettuale, ''La Voce'', Napoli 1985; AA.VV. G. Prezzolini nella formazione della coscienza critica degli Italiani. Atti del Convegno Nazionale di Studi, Napoli 1987. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] pure apparterrebbe ad una "famiglia" diversa da quella servita per approntare le precedenti edizioni) non fu compiuta con effettiva coscienza filologica del suo valore, così come accadde di fare pure a Giuseppe Lando Passerini, per l'edizione de Le ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] latente "nella profondità del mio spirito". È dunque interpretato da Mishima come l'urlo "degli strati profondi della coscienza di un popolo, che scorrono segretamente anche nel fondo della superficiale civiltà moderna. Quel mostruoso Giappone, oggi ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] morale, il fenomeno dell'Aretino era congeniale e si direbbe improcrastinabile. Nessuno prima di lui aveva estratto dalla propria coscienza tante cose torbide e virulente, o per lo meno nessuno le aveva dichiarate in un linguaggio cosi perentorio e ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] ).
Ciò che però distingue in particolare la situazione della storiografia tedesca sono due elementi, a volte compresenti: una forte coscienza della nozione di Impero, nel suo lungo passato e anche nella sua evoluzione moderna, che segna opere tra le ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...