Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] in modo definitivo e assoluto. L'appartenenza religiosa si rivela quindi un fattore tendente ad accentuare la coscienza della diversità e la contrapposizione noi/altri diviene una contrapposizione fedeli/infedeli con forti connotazioni morali (buoni ...
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identità Termine filosofico indicante in generale l’eguaglianza di un oggetto rispetto a sé stesso.
Filosofia
Principio di i. Viene così chiamato il principio che, insieme a quelli di non-contraddizione [...] caratteristiche formali dell’Io, che avverte la propria uguaglianza e continuità nel tempo come centro del campo della propria coscienza. La percezione di avere un’i. personale e la consapevolezza che gli altri la riconoscano è condizione necessaria ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] sicurezza nazionale, e l'indipendenza della Chiesa d'Inghilterra, che si era eretta a tutore (secondo molti impropriamente) della coscienza sociale. Vi è stato, infine, un tipo di leadership che, unito all'assenza di una reale opposizione politica ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] concluse, però, con la disfatta di Stănilești (1711), che costrinse Cantemir a riparare in Russia.
Con Cantemir si rafforzò la coscienza della latinità dei Romeni dei tre Principati. Dalla fine del 18° sec. in poi questi già saldi legami con il mondo ...
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proprietà Diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico.
Antropologia
La nozione di p., così [...] Cimbali), ma anche da giuristi più tradizionali come Gierke e Duguit. In virtù di tale riflessione critica, si è preso coscienza, oltre che della dimensione individuale del diritto, anche di quella sociale, con la conseguenza che, a partire dalla ...
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Educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 - Brugg 1827), di famiglia oriunda italiana. L'idea centrale della sua didattica era un metodo «basantesi sulla vita integrale dei rapporti familiari: nell'istruzione [...] essenziale dell'educazione. Praticamente spetta a P., oltre al merito generale di avere radicalmente approfondito la coscienza pedagogica, quello d'aver posto in rilievo il valore spiritualmente umano e nazionale dell'educazione, specie rispetto ...
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Migrazioni
Red.
Bernardo Bernardi
Ester Capuzzo
Al tema delle m. è dedicata, nell'Enciclopedia Italiana e nelle sue Appendici, un'approfondita analisi sotto il lemma migratorie, correnti (XXIII, p. [...] un processo storico di cui lentamente si è preso coscienza. Mentre gli Italiani raggiungevano un livello di benessere novità di tale tendenza va sottolineata perché è una presa di coscienza di un processo ineluttabile che, in realtà, si avvera da ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] , 1895).Una società senza devianza è impossibile da immaginare. Le "funzioni positive" della devianza sono: rafforzare la coscienza collettiva, segnare i confini di ciò che è lecito e anticipare mutamenti sociali desiderabili. Il crimine, lungi dall ...
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Divorzio
Giovanni B. Sgritta
Introduzione: il costume e le regole
Il divorzio è, sotto il profilo giuridico, l'atto emesso da un'autorità riconosciuta con il quale si pone termine al vincolo matrimoniale [...] adeguarsi a questi mutamenti del costume, benché in taluni paesi abbia cercato di contrastarli e di ritardarne il passaggio dalla coscienza al diritto. In molti luoghi, non solo dell'Occidente, oggi la vita familiare e il suo destino sono diventati ...
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Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] di questo ceto, il quale si impone non solo per le risorse economiche di cui dispone, ma anche perché sviluppa una coscienza collettiva che lo porta a proporsi e a comportarsi come vera e propria classe dirigente sia nella sfera sociale che in quella ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...