MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] marzo 1847).
Nel clima agitato di fine 1847 - inizio 1848 il M. acquisì in breve tempo una rinnovata coscienza patriottica, e, presentendo una imminente sollevazione antiaustriaca, già nel dicembre 1847 (la circostanza fu successivamente riferita dal ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] politico-intellettuale di quegli anni: forti sentimenti patriottici e imbarazzo per la superiorità dei Paesi occidentali, nuova coscienza nazionale seguita all’epopea popolare del 1812, vergogna per le ambiguità della politica di Alessandro I, offesa ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] dottrinaria a vantaggio della propaganda e dell'organizzazione, considerate indispensabili per la formazione di una nuova coscienza morale e culturale nei lavoratori. La stessa polemica anticlericale, così frequente nei discorsi e negli articoli ...
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CUSANI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nato a Milano il 14 nov. 1802 dal conte Carlo Cesare e da Bianca Visconti. Dal collegio di Gorla - ove compì i primi studi - passò al liceo di S. Alessandro in Milano. [...] estetici.
Ben presto tuttavia anche nella quotidiana fatica delle traduzioni - sempre svolte con scupolosità e non senza la coscienza della problematicità della resa degli originali - il C. sceglie la strada a lui più congeniale orientandosi verso ...
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AQUINO, FAMIGLIA
EErrico Cuozzo
Famiglia di origine longobarda, discendente dai gastaldi di Aquino, che possedettero ininterrottamente, tra i secc. IX e XIII, i territori di Aquino, Pontecorvo e la [...] 1137). La scelta di questi tre nomi, che costituiscono quasi il 50% del totale dei nomi censiti, evidenzia una coscienza genealogica che manifesta e perpetua in questo modo la sua nobiltà. Il 3 maggio 1231, Landolfo, quattordicesimo esponente della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scoppola, Rumi e Ranchetti
Giampaolo D'Andrea
Tra i primi a proporre in sede storiografica il tema delicatissimo del rapporto tra partiti e istituzioni e le questioni derivanti dal processo di secolarizzazione [...] nuova ed. 1997; La democrazia dei cristiani. Il cattolicesimo politico nell’Italia unita, intervista a cura di G. Tognon, 2005; La coscienza e il potere, 2007; Un cattolico a modo suo, 2008; Lezioni sul Novecento, a cura di U. Gentiloni Silveri, Roma ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] più importanti per la rinascita del lituano.
Perdurando il confronto fra protestanti e cattolici, si affinò intanto la coscienza linguistica e letteraria: il gesuita K. Sirvydas (16°-17° sec.) stampò a Vilnius un Dictionarium trium linguarum (polacco ...
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tamburo musica Strumento musicale a percussione formato da due pelli, o membrane, tese mediante tiranti alle due estremità di un fusto cilindrico di legno o, più spesso, di metallo; il suono è ottenuto [...] ecc.): il tamburellare prolungato, comportando la concentrazione sensoriale su un contenuto acustico unico, provoca l’attenuarsi della coscienza vigile e favorisce la condizione estatica. fisica e tecnica Nome dato a elementi con forma simile a ...
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Mentre la prima guerra a.-israeliana, del 1948-49, consentì allo stato d'Israele di allargare la parte del territorio palestinese assegnatagli dall'assemblea dell'ONU con la risoluzione del 30 novembre [...] di conflitto a.-israeliano. All'interno dei due campi in conflitto, Israele ne trasse una più sicura presa di coscienza della propria vitalità e della propria superiorità militare e organizzativa nei confronti dell'avversario arabo; e gli Arabi, con ...
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HURRITI (XVIII, p. 609)
Giorgio Raffaele CASTELLINO
È tuttora questione controversa se i H. siano da tenersi distinti dai Subarei, oppure debbano essere considerati una sola entità storica con loro. [...] dovette essere dapprima nella forma di gruppi o piccoli stati con struttura non chiaramente definita, senza una vera coscienza unitaria (i testi parlano di "regioni dei H.") alla quale pervennero solo dietro lo stimolo di nuovi arrivati ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...