BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] della "rivoluzione" neanche: la massa popolare restò incerta, frastornata, slegata, sotto vaghe etichette democratiche, ma senza chiara coscienza di una meta e di una strada, esaurendosi in manifestazioni di amore deluso verso il pontefice e di odio ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] parte di un gruppo etnico e linguistico con una propria tradizione, una propria storia, una propria cultura.
La maturazione della coscienza nazionale diventa così per il B. lo scopo principale del momento, ed egli vi si dedica con una passione che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] da Pio IX. La Lega, infatti, fu un’anticipazione dell’«aspirazione dell’individualità italiana» a trovare la patria: «La coscienza dell’individuo e la religione creano la patria». Aderì alla rivista «L’Ateneo italiano» con Balbo, Troya e Gioberti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Marino Berengo
Carlo Capra
Marino Berengo è stato uno dei più autorevoli storici italiani della seconda metà del 20° secolo. Lo hanno contraddistinto il lavoro diretto e continuo sulle fonti, l’ampiezza [...] ottobre 1995), Lucca 1998 (in partic. G. Chittolini, Il contado e la città, pp. 73-93; C. Donati, Nobiltà e coscienza nobiliare nell’Italia del Cinquecento, pp. 51-72; E. Fasano Guarini, “Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento” trent’anni dopo ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] E. divenne nel corso del tempo una sorta di eroe domestico, una gloria cittadina, utile a non perdere la memoria e la coscienza della propria identità, di una potenza passata e di una libertà difesa con coraggio (Antonelli-Pedrini, 1996, p. 289).
Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] aprisse a tutti l’adito alla felicità, perché non sembrasse che si era provveduto solo ai filosofi. E tale è certamente la coscienza delle imprese passate che la storia raccoglie, con cui riunendo i fatti egregi, non di una sola, ma di tutte le età ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] filiazioni del cristianesimo e del maomettanesimo. In questo quadro di religioni possibili, politeiste e monoteiste, risalta la realtà della coscienza errante: tra imposture e impostori, tra credenze e paure e passioni, è un mondo dove c’è posto per ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] figlia e il genero (indirizzò a quest'ultimo una lettera dalle acque di Pola, il 25 ott. 1534), accampando motivi di coscienza, stimoli di una montante pietas religiosa.
Stavolta il soggiorno in Levante si prolungò per quasi due anni; il G. visitò l ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] cada su di me, contro di cui se parlerassi, o mi tacerò, o rispondendo dirò che così ho creduto di regolarmi in coscienza..." (lettera al Consalvi del 18 apr. 1802, in Rinieri, I, p. 458). In effetti, l'azione del C., pur biasimata ufficialmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] de Lagarda, Una memoria veneziana, pp. 145-47; U. La Malfa, Il maestro, p. 148; R.S. Lopez, Uno scienziato e un’alta coscienza, pp. 149-52; P. Pieri, Ricordi di Gino Luzzatto e della sua rivista, pp. 153-56; M.M. Postan, Luzzatto, historian of the ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...