GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] il fatto stesso che Federico II, con molta più nettezza e durezza di argomentazione dei predecessori, aveva mostrato una coscienza molto risentita della sua posizione regale e imperiale. L'imitatio Imperii da parte del Papato, che non era una novità ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] dei terreni cimiteriali e la condanna all’esilio per il clero. In questo modo si mirava a colpire, più che la coscienza e la fede dei singoli credenti, la Chiesa istituzionale al fine di smantellarne l’assetto organizzativo. È da supporre che questo ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] -consenso (preludio alla conquista della forza-dittatura), perché chi sta in basso non ha né maggioranza omogenea, né coscienza autonoma, né forza. È questa una presa d'atto inconsapevole dell'esaurimento della tradizione 'marxista' e insieme un ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] ), dal quale essi ripresero la costante polemica antiscolastica, l'invito a perseguire gli studia humanitatis che formano la libera coscienza umana e il richiamo a una meditazione volta piuttosto alla conoscenza di sé stessi e del mondo degli uomini ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] donatista della seconda metà del IV secolo66, ma che non può non aver origine anche in questo contesto.
La coscienza di essere quella romana la principale comunità cristiana tra le diverse ecclesiae sparse nell’Impero si era infatti già manifestata ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] nel periodo fascista, Roma 1966.
P. Scoppola, La Chiesa e il fascismo durante il pontificato di Pio XI, in Id., Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 322-418.
Chiesa e Stato nella storia d'Italia. Storia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] confini, così si perde l’identità dell’uomo e la sua persistenza ontologica. Da una parte l’uomo acquista la coscienza di avere una personalità perennemente cangiante, dall’altra si trova prigioniero di un mondo sempre più dominato dalla macchina, in ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] a dirigere la politica estera; poiché così sarebbe esclusa la possibilità che minoranze audaci, o governi senza intelligenza e senza coscienza riescano a portare in guerra un popolo contro la sua volontà" (ibid., pp. 294-327). Il discorso fece ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , peraltro contrariatissimo - l'impossibilità politica (di scontentare i sudditi) e morale (non poteva tacitare il suo debito di coscienza) di tener fede alla promessa fatta a Giulia d'Aragona. Quanto a Clemente VII, sconfessando, il 20 settembre, l ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] la loro condotta a una struttura sociale modellata sui bisogni autoritari e bellicosi dello Stato e a conformare la loro coscienza all'etica della violenza, che questa struttura produce, le loro capacità si sviluppano in modo unilaterale e il loro ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...