Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] economia, si era ritirata nelle campagne, mentre le classi medie cittadine non avevano più peso e ruolo. Con maggior coscienza storica e con nuove conoscenze di fatto, Mazzarino ripropone il grande problema, che era già di Montesquieu, della partitio ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] nel suo significato di corretto coinvolgimento popolare e di suscitatore di passioni e di eroi positivi; la "coscienza" quale emancipazione dal fatalismo, dalla superstizione, dallo scetticismo, dal conflitto tra autorità e libertà. Ne discendevano ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] Mazzini, al quale certamente il piano sottopostogli non era dispiaciuto ma che alla fine pensò bene di rimettersi alla "coscienza" del Pisacane (Morabito, p. 46).
Se si vuole pronunziare un giudizio il più possibile obiettivo su questa vicenda, si ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] tema di “mollezza” dei costumi. Alla strutturazione gentilizia non può dunque che essersi affiancata la presa di coscienza della pertinenza etnica che trova la propria formalizzazione nel nuovo documento epigrafico. All’iniziale consapevolezza dell ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] del Buon Gusto. Le ragioni dell'interruzione dell'opera vanno infatti ravvisate nell'insoddisfazione - progressivamente maturata nella coscienza del C. anche con l'accostarsi alla personalità di L. A. Muratori, col quale fu in corrispondenza ...
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AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] , alla cui autorità e alla cui personale infallibilità i membri rinnovavano annualmente il giuramento, la Cattolica aveva piena coscienza di assecondare con la sua opera l'apostolato della Chiesa: si era alle origini della moderna Azione Cattolica ...
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BURGIO, Giovanni Antonio Buglio barone di
Gerhard Rill
Giuseppe Scichilone
Appartenne ad antica famiglia di origine normanna il cui cognome subì diversi mutamenti e dall'originario lu Puglu divenne [...] , ricordava il progetto d'accordo redatto dal B. come un contributo positivo e aggiungeva: "converria, per discarico della coscienza di V. M. e di tutti suoi Officiali e Ministri, havere confirmazione della detta Monarchia o prendere alcun altro ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] miliari di un cammino in avanti, gelosi che non venga intralciata l'opera dei viventi da questioni morte nella coscienza nazionale" (Sgarbanti, 1959, p. 354).
A censurare la circolare intervenne però, il 18 luglio 1904, L'Osservatore romano, con ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] passava ora al servizio della Chiesa. Le cronache veneziane, naturalmente, non mancano di spiegare la metamorfosi con la presa di coscienza, da parte del D., di un'intima vocazione, già profetizzatagli da s. Lorenzo Giustinian. In effetti, ora che l ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] . Avverte di stare approssimandosi alla «fine della vita» e constata – nella sincerità di una sorta d’esame di coscienza, non senza spietata autoanalisi – a questa ostinatamente aggrappato, prigioniero della coazione al pensiero di «beni» che presto ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...