Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] furono revocati agli infedeli per riassegnarli a persone che mostrassero attivamente il proprio sostegno al papa, con piena coscienza della necessità di uno stretto raccordo fra partito al potere e gerarchia ecclesiastica locale. Nel regolare l ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] certo quadrare con una realtà così spinosa e inclassificabile: si infransero subito. Entro certi limiti, ne ebbe coscienza anche lo stesso Caracciolo. Uno sforzo inadeguato di rielaborazione, di adeguamento alla realtà del paese è rilevabile anche ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] di U., fin dagli inizi, appaiono improntate ad una sostanziale ricerca di libertà ed indipendenza giurisdizionale e alla coscienza della dignità suprema del pontefice. Il papa romano avrebbe voluto così riportare i rapporti con l'imperatore secondo ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] a Torino le sue proteste, quando le leggi Siccardi furono approvate, per non porsi in contraddizione con la sua coscienza si dimise dalla carica (15 apr. 1850), abbandonando definitivamente la diplomazia e ritornando ancora una volta a Parigi dove ...
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Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] ., pp. 9-13.
R. Orioli, Eresia e ghibellinismo, ibid., pp. 420-430.
G. Ortalli, Federico II e la cronachistica cittadina: dalla coscienza al mito, ibid., pp. 249-263.
M. Ronzani, Pisa e la Toscana, ibid., pp. 65-84.
G. Tabacco, Ghibellinismo e lotte ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Chimica e manifatture
Marco Beretta
Chimica e manifatture
Un aspetto che segna in modo caratteristico lo sviluppo dell'industria chimica [...] della Régie si distinsero innanzitutto per il loro carattere di gradualità. Il chimico francese volle prendere in primo luogo coscienza dei processi produttivi e della loro gestione. Nel frattempo, egli incominciò, nel suo laboratorio all'Arsenal, a ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] 1972, pp. 33, 55, 227; A. Répaci, La marcia su Roma, Milano 1972, ad Indicem; C. Zaghi, L'Africa nella coscienza europea e l'imperialismoital., Napoli 1973, ad Indicem; E. R. Tannenbaum, L'esperienza fascista. Cultura e società in Italia dal 1922al ...
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CASTELLI E "PFALZEN", REGNO DI GERMANIA
DDankwart Leistikow
L'inizio della sovranità di Federico II di Hohenstaufen nel Regno di Germania può essere collocato nel 1212, l'anno in cui fece il suo ingresso [...] dalle esperienze compiute in Oriente, rimasero in sostanza quelli della cosiddetta 'epoca di fondazione' del XII secolo. La coscienza più accentuata della propria sovranità e del proprio valore, insieme a una nuova apertura al mondo, si traducono ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] solo pochi capitoli: 73, 76 - non tutto -, 77, 79; vedi poi Artifoni, p. 712).
Il L. manifesta chiara coscienza del taglio "repubblicano" (Davis) del proprio discorso, caratteristico dell'Italia: i governanti "sont en .ii. manieres: uns ki sont ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] , con qualche inesattezza inserita ad arte - a stornare la propria identificazione. Si tratterebbe, allora, d'un esame di coscienza interno, d'una denuncia, dal di dentro, dello scadimento della dedizione alla cosa pubblica d'una classe dirigente ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...