JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] sono elementi della sensazione. […] La vita della coscienza è due cose; è la continuazione della vita del senso, e per esso della pensiero indagatore ha sentito il bisogno di ricorrere alla conoscenza inse medesima, e scrutarne il valore" (p. 5), e ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] soggiorno nella capitale spagnola si rivelò estremamente noioso, anche se gli permise di comporre la favola pastorale Dorinda.
Nel 1705 ibid. 1715; Ragionamento allegorico intorno all'origine delle cose, in G.M. Crescimbeni, Prose degli Arcadi, II, ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] principio me entrava pian piano, et me ragionava di queste cose che ho detto [la giustificazione per fede] [...]; et poi oltre, abbattendo il palazzo stesso, come Basalù: era il metodo, insé, che portava a quei possibili esiti. Si è visto come, di ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] cosein Curia e diresse la diplomazia papale in modo da favorirne la missione alla corte spagnola. Si adoperò in dunque negativamente per il C. e per i suoi parenti, anche se per qualche tempo essi si cullarono nelle illusorie promesse di Filippo II ...
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MANARA, Luciano
Fabio Zavalloni
Nacque a Milano, in contrada S. Andrea, il 25 marzo 1825 da Filippo, facoltoso avvocato discendente da una famiglia di agricoltori arricchitasi durante l'età napoleonica, [...] in questo torno di tempo, più volte il M., nelle missive indirizzate alla Bonacina Spini, lamentò le miserevoli condizioni dei propri uomini, abbandonati a se 154-361 passim; C. Pagani, Uomini e cosein Milano dal marzo all'agosto 1848, Milano 1906, ...
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BEROARDI, Guglielmo (Berovardi, Berrovardi)
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze, probabilmente intorno al 1220: tra gli ufficiali ad cavallatas eletti il 6 febbr. 1260 è nominato, infatti, suo figlio Ruggero [...] per una conclusione. Noteremo solo, contro il Davidsohn, che se Lambertuccio afferma (Monaci: Lambertuccio, XII, 11) "che versificato: "El bono Gulielmo Berovaldo ethimologisatore di tutte cosein questo modo il nome di Fiorense puose / et perciò ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] per vere le cose, perché altri prima di noi l'hanno dette" (I, p. 262).
La Storia del C. è, in effetti, un'immensa nella relazione di concorso, o da incauta e acritica fiducia inse stesso. G. Schiaparelli, recensendo il primo volume della Storia, ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] ’intelletto concepite come immutabili e assolute), e una di carattere realistico ontologico (il noumeno, l’essere insé assoluto delle cose)» (M. Maresca, Autopresentazione, in Filosofi che si confessano, a cura di G.M. Sciacca, Messina 1948, p. 172 ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] Straccioni]… molto confidente di ambe le parti maneggiò le cosein modo che ne seguì il buon accordio che ha durato come "santa" nell'ispirazione d'una religiosità tipicamente riformata. Ma se è vero che fra gli scopi che il Fatinelli si proponeva ...
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SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] da parte del fascismo, in particolare sulla questione dell’educazione dei giovani, avrebbe però cambiato le cose. In tal caso, disse, che quindi si dovesse collaborare con esso, ma solo se non fossero toccati gli spazi e le prerogative della Chiesa ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...