FEDELI
Janice Shell
Famiglia di pittori attivi in Lombardia - principalmente a Milano - dal secondo quarto del sec. XV alla metà del XVI.
Sebbene alcuni membri della famiglia siano insolitamente ben [...] dovuta ad una prolungata assenza da Milano, anche se questa ipotesi non trova riscontri oggettivi. Come suo fratello Matteo. Fra le altre cose egli mette in discussione il "trono grottesco", stilisticamente impossibile in un dipinto milanese del ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] scena in ovale, ma in esso il pittore ha sulla tela, quasi in un vis-à-vis, una raffigurazione grottescamente deformata di se stesso. il contrasto fra questi quadri, che sono da considerare le cose migliori del C., e quelli degli imitatori, come il ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] di Brera, presentando quell'anno, tra le altre cose, un Bruto giura di vendicare la morte di Lucrezia esecutiva (financo eccessiva, se critici di primo piano 1851 e lì assai ammirata da Carlo Tenca. In essa, in effetti, l'I. riuscì ad aggirare le ...
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CINTURONE
G. Fogolari
M. Floriani Squarciapino
Con questo termine si intende un tipo particolare di cintura, formato da una piastra metallica (per lo più di bronzo, raramente di ferro, di osso e d'oro) [...] notano nei c. della civiltà di Golasecca, che sono però povere cose di un geometrismo infantile, riferibili al VI-V sec. a. spirale ricorrente, è preziosa, anche se isolata, documentazione di un oggetto del genere in suolo greco; i cinturoni più ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] sono ritornati ben numerosi alla luce, e se è vero che in Egitto, nella patria del p., la pergamena dové trovare un ambiente sfavorevole alla sua diffusione, non è certo che le cose siano andate altrove in modo radicalmente diverso. Fra la carta di ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] caccia (Hartford, Wadsworth Atheneum) nella quale il pittore ritrasse se stesso insieme con il gran principe, con la principessa oscurità nella quale le cose sembrano disgregarsi. Trasferitosi infine a Genova, in un contesto quasi totalmente ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] Assisi (1875), Assisi 1902, pp. 409-415, 442; B. Kleinschmidt, Die Basilika S. Francesco in Assisi, Berlin 1915-28, I, p. 56; II, pp. 296, 303; III, pp. 101-103; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia, E. Zocca, Assisi, Roma 1936, pp. 74 ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] contornano il resto del mondo e lo serrano, posseggano esse sole le cose che noi stimiamo più belle e che sono le più rare" commenta in acqua regia, in acqua di cloro e in acqua di bromo), ed è l'unico metallo che si salda a freddo su se stesso ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] . le fredde, concettose allegorie, che coscientemente esprimono cose diverse da quanto intendono. L'arte e la di benedizioni. Tutte le riforme di Augusto che in sostanza altro non sono se non una approfondita rinnovazione della romanità antica, del ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] dei rari esempî di frasario latino originale a proposito di cose d'arte. Qualcosa del genere si può anche supporre nella gabbia d'oro, i piselli sgranati in un piatto d'argento, e così via (28, 8). Se un'altra preoccupazione ha avuto il pittore di ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...