FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] gennaio di tale anno fu compilato l'elenco delle poche cose lasciate dal defunto in casa Cornaro a Padova (tra cui otto disegni relativi F. tardo dal Burns (1980), ipotesi accettabile solo se si suppone, per l'esecuzione delle figure disegnate sui ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] dalla lettera in cui Alvise Cornaro - l'autore dei Discorsi sulla vita sobria - piangeva la sua morte; poiché sein questa lettera , che fu nel B. un fondamentale carattere.
Ma le cose che lo Speroni, il Cornaro o altri illustri contemporanei hanno ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] , tra le molte cose sue, due saggi dedicati a due letterati patrioti trentini, Giovanni Prati e Antonio Gazzoletti. In quello stesso anno il motivazione ideale e quindi neanche nella battaglia politica, e se c'era un tratto comune su questo terreno, ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] della partenza da Verona di impegnarsi nella "lettione et meditatione delle cose christiane", il F. riprese interesse alla poesia: a Sessa, della vita del cristiano: questi deve vivere in "perpetuo timore di se stesso" e contrapporre al suo stato di ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] aperta difesa dei diritti feudali, sostenendo che, se questi venivano aboliti, era almeno necessario un del principe di Canosa, Napoli 1926; Id., Il principe di Canosa, in Uomini e cose della vecchia Italia, II, Bari 1927, pp. 225-252; Id., ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] radicata in Prato e che non avesse una grande fortuna, se Marco In una casa borghese del sec. XIV, in Arch. stor. pratese, VI (1926), pp. 112-23; Id., Codicillo al testamento di Marco Daini, ibid., VII (1927), pp. 20 ss.; Id., Miscellanea di cose ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] effimero, tanto più significativo se visto nel controluce del rondiano rappel à l'ordre. In una serie di articoli finire" trionfano come lo specchio deformante nel quale fatti e cose, gesti monumentali ed atti eroici si trovano schiacciati e ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] male, e quelli che non me l'hanno detto mi evitano come se avessi commesso una cattiva azione... Il peggio è che io non 1907, pp. 268-79; G. P. Lucini, in Giovane Italia, febbraio 1909 (ora in Libri e cose scritte, a cura di G. Viazzi, Napoli 1971, ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] a Massa per entrare in possesso dell'eredità paterna e vi si trattenne diversi mesi, cercando di accomodare le cose nel modo a lui dimora della famiglia a Massa, anche se l'attività teatrale lo portò spesso in altre città, come Firenze, Venezia, ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] quindi scettico ed incapace di raggiungere la vera essenza delle cose" (ibid., p. 13 e passim). Gli ultimi opprimevano le più deboli, i principi vessavano i vassalli e se li scambiavano "in quella guisa appunto che nelle fiere i mercadanti si cambiano ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...