CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] in grado di portare a compimento l'opera dopo la partenza dello Zuccari stesso (prima dello scadere del 1607). Nulla è rimasto della galleria, se 36, 77 s., 90 s.; F. A. Bianchini, Le cose rimarchevoli della città di Novara, Novara 1828, pp. 55 s., ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] sovrapposte.
È ancora dubbio se fu il F. a mutare o sia Guida per osservar con metodo le cose notabili della città di Firenze, Firenze 1765 . 13-14, p. 80; C. C. Calzolai, S. Frediano in Cestello, Firenze 1972, p. 102; L. Ginori Lisci, Ipalazzi di ...
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NOVARA
M.L. Gavazzoli Tomea
(lat. Novaria)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata nella pianura fra i fiumi Sesia e Ticino.N. conobbe insediamenti fin dall'età del Bronzo, ma solo con la [...] sorti durante l'affermazione carolingia, anche se è documentata quale comitatus solo alla Pitture romaniche (Repertorio delle cose d'arte del Piemonte, 1 nell'XI e XII secolo. La pianura e la città, in Novara e la sua terra nei secoli XI e XII. Storia ...
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CEFALY, Andrea
Maria Pia Di Dario
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 27 ag. 1827 da Domenico e da Carolina Pigonati-Ducos.
Il nonno, Antonio Cefaly, nel 1799 era stato "il primo nelle Calabrie" ad innalzare [...] può essere caro ... è sempre nocivo al progresso della pittura, essa in voi vi resterà stazionaria se non deteriora ... Dunque ancora vi consiglierei di fare cose semplicissime - pure imitazioni del vero -" (Cortale, Arch. Cefaly; Frangipane, 1928, n ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] esempio nel citato Concerto campestre, allestito in toni sostenuti anche se scherzosi e allusivi, con il inizio sec. XIX), cc. 1-20; V. Marchiò, Il Forestiere informato delle cose di Lucca, Lucca 1721, pp. 282 s.; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] guerra di Siena" (1554-apr. 1555), il D. "se ne tornò a morire in Francia" (ibid.): infatti nel 1556 (9 maggio), s tando concluse, se ne sostituirono altre scolpite da Ponce Jacques (Beaulieu, 1978). Perdute sono anche le "di terra molte cose" che, ...
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BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] cose dell'Arte, tradizionalmente aperto alle influenze bizantine, ma anche in continuo rapporto con la Toscana, in di stilemi bizantini (in particolare l'uso di strigilature d'oro nelle vesti, che B. non abbandonerà se non in rarissimi casi) e di ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] alla volta di Padova, se il 31 maggio di quell P. Brandolese, Pitture, sculture, architetture ed altre cose notabili di Padova, Padova 1795, pp. 249 187-193, 198-201; C. Gebhardt, G. d'A., in Monatshefte für Kunstwissenschaft, V (1912), pp. 395-403; L. ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] con la città di Messina protrattosi nel tempo, se non di un vero e proprio soggiorno messinese Mannini, Chimere, capricci, ghiribizzi e altre cose: esempi periferici di grottesca del tardo Cinquecento, in Annali della Fondazione di studi di storia ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] ; ma anche qui dovette essere giunto prima, sein quell'anno poté dare in luce la parte più laboriosa della riproduzione del pavimento che non sia stato subito esaudito. Comunque, le cose non andarono nel modo riferitoci finora. Il Trionfo, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...