FOGOLINO, Marcello
Caterina Furlan
Nacque a Vicenza tra il 1482-83 e il 1487-88 da Francesco, originario di San Vito al Tagliamento, e dalla vicentina Maddalena, figlia di Bartolomeo, calzolaio (Zorzi, [...] , morì, in data imprecisata.
Non sappiamo se fosse già morto nel luglio del 1559, allorché in una lettera in Bollettino d'arte, XXXIV (1949), pp. 218-224; A.M. Hind, Early Italian engraving…, V, London 1948, pp. 217-219; E. Arslan, Catalogo delle cose ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] alcuni antifonari. Il documento non specifica infatti se G. venisse pagato per aver miniato gli 'Ancona, Bartolomeo di Fruosino, in The Art Bulletin, LXIII (1961), p. 87; F. Zeri, Una predella e altre cose di G. del B., in Paragone, XIII (1962), 149 ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] inizio, dovette dedicarsi in prevalenza e con un certo successo all'attività di mosaicista, se nel 1537 veniva assunto in S. Marco Milano, Milano 1952, pp.65 s.; E. Arslan, Catalogo delle cose d'arte e di antichità. Vicenza, Le chiese, Roma 1956, pp ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] di Mendrisio resta da chiarire la datazione, se anteriore al soggiorno fiorentino documentato nel 1346, C. Pini, Di una tavola dipinta per G. da M. scoperta in Prato, in Memorie e studi di cose patrie, VI (1850), pp. 75-78; C. Guasti, Alcuni quadri ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] essere garantiti dai certosini erboristi solo se assistiti dalla Madonna e da s. patron of art, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, II (1938-39), p. 186; B. Croce, Shaftesbury in Italia, in Uomini e cose della vecchia Italia, Bari ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] di Remigio Cantagallina... al quale egli di quando in quando era solito mostrare le cose sue" (Baldinucci, IV, p. 1605) che questi ne fosse un mero imitatore è assolutamente falso - anche se è un luogo comune ben duro a morire fuori della critica più ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] di S. Gallo a Venezia, ricordate da Zanetti come «prime cose di Giambattista Pittoni quando studiava dal Zio» (1733, p. 166 di studio preparatorio per diventare opere d’arte a sé stanti, in cui il collezionista avrebbe potuto apprezzare l’alto valore ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] di cose piccole: dìttici, altaroli familiari, sportelli di tabernacoli, pale di modesti altari. In questo genere al dogma iconografico. Invece in questa ultima accezione la sua arte non ebbe seguito immediato, se non in limitati e timidi discepoli, ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] averla generalmente proibita a tutti i suoi scolari […]. In questo stato di cose non so appigliarmi a miglior consiglio che di nel codice stilistico che il giovane andava predisponendo, se si esclude forse la conoscenza approfondita del progetto, ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] delle forze, lo spense, in Roma, il 16 maggio 1963.
Il B. si vantò di far parte, come ogni autentico artista, per se stesso, e a ragione; diario o, meglio, di zibaldone, che dona alle cose osservate o rievocate una allusività di rifrazione. Mentre, ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...