ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] l. IX, 8-13). D'altronde non si potrebbe capire come le cose fossero andate altrimenti, tanto era il contrasto tra la forza della personalità di autorità dei maestri di scuola romani. Così, sein Cassiodoro si parla del trionfo di Romani goticizzanti, ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] porta, il cui titolo veniva da lontano, se già nel testo di Rondò, in Una città di pianura, un adolescenziale protagonista Limentani, nel registrare il cui sguardo che si posa sulle cose senza parteciparvi lo scrittore si è servito di una tecnica ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] che, ritornato a Venezia, l'E. prosegue i propri studi, non se li lascia alle spalle come una fase conclusa. È, allora, uno medaglie", l'E. esplicita "quello che in esse si contenga et quai cose per quelle a noi si dimostrino". Visualizzazione ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] (Venezia 1637) di Tarquinio Merula -, il L. fu, se non il primo, tra i primi a fissare una chiara distinzione P. Fabbri, Una recensione "in rima" della "Divisione del mondo" (1675), ibid., pp. 433-456; N. Dubowy, "Avezzo a cose studiate e sode". L. ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] distinguere comuni grossi e piccoli, come in Prussia e in Inghilterra", o se il sistema provinciale italiano presentasse maggiori l'ingresso del F. nella schiera di quei pubblicisti di "cose economiche" che si raccoglieranno intorno a F. Lampertico, L ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] prospettiva falsata, quasi come se Marx già allora fosse esigenza legittima e che sta nella realtà delle cose, ad es. anche nella "costituzione sovietica D.: dalla gnoseologia critica alla logica stori . ca, in Critica marxista, VI [1968], 4-5, pp. ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] quello che è ... È la legge più spaventosa delle cose create. Doverle accettare, non poterle mutare". Vivere accanto ai azione e "la matassa imbrogliata dell'anima": anche se l'autore è convinto, come leggeremo in Ritratto d'ignoto, che "un. uomo è un ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] rotazione, costante ed uguale, trae con sé gli uomini e le cose senza pericolo né danno; esistono infatti Réforme en Italie, I, Paris 1920-1921, pp. 197 s.; G. Huszti, C. C. in Ungheria, in Corvinia, II(1922), n. 3, pp. 57-71; III (1923), n. 6, pp. ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] lamentele spagnole.
La missione del D. sarebbe stata virtualmente conclusa se non fosse accaduto un fatto nuovo. Dopo una breve malattia Torcy (cit. in De Courcy, p. 233).
Le cose mutarono radicalmente con l'arrivo della Farnese in Spagna. Furono ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] popolazione, che aveva con facilità accettato il nuovo ordine di cose e che l'applaudiva, "per ammirazione della bellezza di lei reazione dell'interlocutore. Se non si arrivò mai alla aperta rottura (molti credevano, in Francia, che Murat avrebbe ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...