POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] però dell’apporto che egli ha dato ai campi in favore dei quali ha trascurato i suoi primi studi, modello statistico perché «non è lecito domandarsi se un modello è vero o falso quando della sua visione globale delle cose, che non soffriva separazioni ...
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GIUSEPPE MARIA da Cento (Figatelli, Giuseppe Maria)
Cesare Preti
Nacque a Casumaro, nei dintorni di Cento nel Ferrarese, l'11 marzo 1611 da Giuseppe Figatelli e da Bartolomea Laurenti e fu battezzato [...] locale Studio e si addottorò nelle arti. Se si crede a quanto egli stesso scrisse, più noto fu quella di scrittore di cose matematiche. Le sue opere, tutte pubblicate fu il Ristretto aritmetico, che vide la luce in Modena nel 1664. Il libro, che ebbe ...
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Nodi
Andrea Carobene
Intricati grovigli, difficili da sciogliere
I nodi si ottengono intrecciando una corda in base a un preciso schema, e si usano in molti campi per tenere ferme cose e persone. Fare [...] ’arte con mille applicazioni
Ognuno di noi sa fare un nodo, se non altro per allacciarsi le scarpe, ma quella dei nodi è così via.
Così pure, i nodi della corda con la quale in alcuni ordini religiosi si stringe alla vita il saio simboleggiano i voti ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] , che non è di per sé cinematica, ma può esserlo in seno alla catena cinematica cui appartiene, in virtù di altri vincoli (per es dell'altra; il modulo di M vale comunque ±bF (positivo se M, r e F costituiscono una terna levogira). ◆ [FSN] ...
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primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] numero intero naturale che sia divisibile soltanto per 1 e per sé stesso: → numero. ◆ [GFS] Onde p.: nella sismologia, le onde longitudinali generate in un terremoto, così chiamate in quanto, essendo più veloci di quelle trasversali (onde seconde, o ...
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maglia
màglia [Der. del provenzale malha, dal lat. macula "macchia", nel signif. di contorno delle lacune in un tessuto a rete] [LSF] Disposizione di più cose (nodi della m.) collegate tra loro (i collegamenti [...] linee coordinate a u costante e due linee cordinate a v costante, come dire un parallelogramma a lati curvilinei (in partic., piani se la superficie è piana). ◆ [EMG] Legge, o principio, delle m.: la seconda legge di Kirchhoff per le reti elettriche ...
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sincroscopio
sincroscòpio (o sincronoscòpio) [Comp. di sincro- (o sincrono) e -scopio] [MTR] Denomin. generica di dispositivi per riconoscere se due grandezze, due apparecchi, due processi sono in sincronismo [...] esistono di svariati tipi, soprattutto a seconda della natura delle cose da osservare. ◆ [FTC] [EMG] Dispositivo, detto una lampada elettrica (meglio se a luminescenza) alimentata da due tensioni di uguale ampiezza e in serie-controfase tra loro, ...
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terna
tèrna [Der. di terno "complesso di tre cose"] [ALG] Insieme di tre numeri o, più in generale, di tre elementi di un insieme; se si tiene conto del-l'ordine dei tre elementi si parla di t. ordinata, [...] piano, che serve a introdurre le coordinate cartesiane per i punti dello spazio ordinario, tridimensionale; si ha una t. trirettangola se le rette sono a due a due ortogonali e, a seconda dell'orientamento reciproco degli assi, si hanno t. levogire ...
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confronto
confrónto [Der. del lat. confrontare "mettere di fronte", da cum "insieme" e frons frontis "fronte"] [LSF] Atto ed effetto del confrontare, cioè del mettere di fronte due o più cose per riconoscerne [...] dati magnetotellurici: v. magnetotellurica: III 611 b. ◆ [MTR] [OTT] Metodo del c. in cascata: v. misurazioni ottiche: IV 45 c. ◆ [ALG] Teorema del c.: afferma che: (a) se una serie a₁+...+an+... è assolutamente convergente, è tale anche la serie b ...
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pari
pari [Der. del lat. par paris] [LSF] Di cose quantitativamente uguali. ◆ [ALG] In contrapp. a dispari, di numero divisibile per 2, il quale ultimo è dunque l'unico numero primo pari; l'insieme dei [...] si sostituisce a ogni variabile il suo opposto. Così, una funzione f di una sola variabile x è p. se f(-x)= f(x), come capita per la funzione y=xn se n è p. (e ciò spiega la denomin.); il diagramma di una funzione p. y di una variabile x gode della ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...