GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] ortodossia: "una est Christiana fides, quae est catholica". Se la Chiesa universale è travagliata da contrasti, ciò è sacerdote; le cose della Chiesa sono regolate dai sacerdotes e non dai rappresentanti del potere temporale. In particolare, nella ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] poesia, che pure coltivò, è attestata da alcuni componimenti recitati in Arcadia in cui fu denominato Robesio Tornaceo. Fu anche membro dell'Accademia 'esposizione del diritto delle cose non presenta elementi di rilievo se non dove egli disquisisce ...
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DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] al 1337 si deve far risalire la nascita del D., se con il Fawtier non si interpreta troppo estesamente l'"oltre".
Nominato le "celebri laudi", che U. Cagliaritano gli attribuisce in un dizionario di cose senesi.
Il D. fu confessore di Caterina da ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] appeso alle porte di S. Pietro.
Con Cosimo I il G. fu in grande dimestichezza se, come sembra, mosso dal suo consiglio, il duca si dispose alla creazione Giovanni, non necessariamente focalizzata sulle "cose del modo", cioè su quelle questioni ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] G. rimase quindi a Padova. Se ne allontanò solo ad aprile-maggio confermare il resoconto del Varchi: "Delle cose seguite avanti la morte [del G.] 1536) con un'appendice di documenti inediti (1520-1548), in Misc. di storia italiana, s. 3, XVI (1913), ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...]
Da scartare l'attribuzione al C. di Alcune riflessioni intorno alle cose presenti della Cina stampate nel mese di agosto 1709 (s. l Seicento. In questa sarebbe rimasto confuso e dimenticato se la prosa dall'andamento piano e comprensibile - in cui i ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] per seguire le trattative di pace, lo volle con séin Germania, certamente per arricchirne l'esperienza e avviarlo alla Giovanni Angelo Canini, incaricato di disegnare i luoghi e le cose più interessanti. Il C. colse poi ogni occasione per evitare ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] nomina come nunzio a Lisbona dicendo: "Se fosse qui, molte cose si appianerebbero facilmente" (Soderini, Il nel "Circolo S. Pietro" di Roma dal 1869 al 1874, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l'Unità (1861-1878). Atti del IV Convegno di storia ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] di teologia in volgare e in base alla VI regola dell’Indice del 1564 ne proibì la circolazione, pur se approvato dall’ resto, Borromeo non lo favorì giudicandolo affetto alle cose mondane (lettera del 6 ottobre 1584, in Sevesi, 1947, p. 206). Fu poi ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] perso di vista, è quello dell'insegnamento pratico. In realtà, se è vero che la parte speculativa "riscalda" spesso sono scrisson le regole di questa lingua) come quelli che cose nuove, e poco allora pregiate insegnarono, cercaron di proceder più ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...