FORZONI ACCOLTI, Pier Andrea
Gianfranco Formichetti
Nacque a Firenze il 1° marzo 1639, da Francesco, discendente della famiglia Accolti, e da Francesca di Zanobi.
Studiò presso i barnabiti e i gesuiti, [...] , barnabita milanese, maestro del granducaCosimo III diToscana e poi vescovo di Teano. Nel 1658 entrò al servizio del granduca Ferdinando II de' Medici, che seguì in importanti missioni, svolgendo un ruolo di primaria importanza, in particolare in ...
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CONCINI, Cosimo
Paolo Malanima
Figlio di Giovan Battista e di Camilla d'Antonio Miniati, nacque a Firenze intorno al 1570. Compì una brillante carriera ecclesiastica e diplomatica grazie soprattutto [...] la carica di primo segretario presso igranduchiCosimoI, Francesco I e Ferdinando I. La prima occasione di farsi Città d. Vaticano 1931, p. 215; M. Paiter, Toscani alla corte di Maria de' Medici regina di Francia, in Arch. stor. ital., s. 8, ...
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BARDI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze da Giovanni Maria dei conti di Vernio e da Lucrezia Salviati, e fu fratello di Ainolfo, Filippo e Piero. Dotto nelle lingue antiche e moderne, si laureò [...] granduca Ferdinando II, che aveva avuto modo di conoscere il B. in occasione di una sua legazione straordinaria in Toscana, il 9 sett. 1630 venne nominato arcivescovo di Bardi, Orazione in morte diCosimo Bardi arcivescovo di Firenze, Firenze 1632; ...
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APPIANI, Alessandro
Luisa Bertoni Argentini
Principe di Piombino, figlio naturale di Iacopo VI e di Oriettina Fieschi, fu legittimato ed abilitato alla successione dall'imperatore Ferdinando I nel 1559, [...] II. Questi però, sollecitato dal granducadi Firenze, inviò da Napoli Carlo Loffredo al comando di milizie per occupare Piombino. Il Loffredo fece riconoscere l'autorità del figlio dell'A., Cosimo Iacopo, e condannò a morte i colpevoli.
Fonti e Bibl ...
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ADRIANI, Marcello, il Giovane
Giovanni Miccoli
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Firenze nel 1562. Continuando la tradizione familiare studiò greco e latino e alla morte del padre (1579) gli successe [...] merito di pubblicare nel 1583 la Istoria de' suoi tempi di suo padre, dedicandola al granduca Francesco I.
La sua opera di scrittore esequie diCosimoI (G. B. Adriani, Orazione fatta in latino all'Esequie diCosimo de' Medici Gran Duca diToscana e ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] , non si allontanò più dalla Toscana e fece numerose «naturali esperienze» nella camera del granduca e nell'Accademia del Cimento. Sotto Cosimo III, dovette invece occuparsi d'inezie di corte e di progetti di matrimonio per il principe ereditario ...
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Di famiglia illustre e antica, nato a Firenze il 13 settembre 1792. Nel 1800 fu condotto a Vienna dal padre, marchese Pier Roberto e vi si trattenne tre anni, iniziandovi lo studio delle maggiori lingue [...] Cosimo Ridolfi e Lambruschini fondava la prima Cassa di risparmio di Firenze), contribuendo non poco a ridestare a nuova vita "l'inerte Toscana" dell'ultimo periodo del granducato inedito dal 1833 al 1874 per cura diI. Del Lungo e P. Prunas, Bologna ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] della repubblica; Bertoldo (1500-1555) fu decapitato a Firenze come uno dei più operosi nemici diCosimo duca.
Calmate quelle tempeste, i C., sempre attendendo al commercio, salirono a grado più alto. Bartolomeo (1545-1613) comperò le signorie ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] M. oscilla tra la tradizione toscana d’ispirazione giordanesca e una stesura mani l’effigie di Gian Gastone de’ Medici, granduca dal 1723 al 1737 nozze diCosimo con Virginia Palazzo Pitti, distrutti durante i rifacimenti ottocenteschi (Chiarini, p ...
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REDI, Tommaso
Novella Barbolani di Montauto
REDI, Tommaso. – Figlio di Piero, impiegato alla corte granducale, e di Francesca Setti, nacque a Firenze il 22 dicembre 1665 (Firenze, Archivio dell’Opera [...] studiare a Roma per cinque anni, stipendiato dal granducaCosimo III, ma volle poi prolungare a sue spese . Chiarini, La pittura del Settecento in Toscana, in La pittura in Italia. Il Settecento, a cura di G. Briganti, I, Milano 1990, pp. 301-349; S ...
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gigliato
agg. e s. m. [der. di giglio]. – 1. a. Che ha l’emblema o l’impronta del giglio: stemma, vessillo g.; monete g., con riferimento a monete antiche. Nel linguaggio sport., s. m. pl., i gigliati, i calciatori della Fiorentina, così detti...
crazia
cràzia s. f. [dal ted. Kreuzer, der. di Kreuz «croce»]. – Moneta di mistura coniata dai granduchi di Toscana a cominciare da Cosimo I (sec. 16°), con il valore iniziale di 5 quattrini, e successivamente con variazioni di peso e di valore....