politeismo
Adriano Favole
Quando cielo e Terra sono abitati da molte divinità
Nella storia dell’umanità molte religioni sono state o sono tuttora politeistiche: sono cioè caratterizzate dalla credenza [...] come protagonisti uomini e divinità: in molte religioni politeistiche esistono tradizioni orali, che narrano l’origine del mondo (cosmogonia) e il ruolo che gli dei hanno nel mantenere l’ordine o nel creare, periodicamente, disordine attraverso ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] iscrizioni geroglifiche, è oggi testimoniata da testi indigeni redatti in epoca coloniale, come il Popol Vuh, che narra la cosmogonia dei Quiché, e i Libri di Chilám Balám dello Yucatán, di contenuto profetico.
Archeologia
È possibile intendere l ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] l'acqua del Nilo rende possibile la vita del paese. Da ciò la gran parte che l'elemento acqueo ha nelle cosmogonie egiziane, l'importanza del culto del fiume e delle varie divinità fluviali che personificano gli svariati aspetti del beneficio delle ...
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Dal linguaggio comune, in cui significava originariamente generazione, produzione, questo termine, come già il greco κρισις, passò al linguaggio filosofico-religioso per indicare l'origine del mondo mediante [...] spirito (v. Divenire).
Per la storia delle religioni e per la fisica moderna, v. Cosmogonia. Per la teoria del Genesi e i suoi rapporti con le cosmogonie orientali, v. genesi; pentateuco.
Fonti: Per accenni alla dottrina della creazione nella Bibbia ...
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TERAPEUTI (Θεραπευταί)
Umberto Cassuto
Secondo il De vita contemplativa di Filone, unica nostra fonte, i terapeuti furono una comunità religiosa giudaica avente la sua sede principale presso il lago [...] cercato di trovare nei testi biblici il contenuto delle loro visioni e delle loro tradizioni, specialmente riguardo alla cosmogonia e al mondo soprasensibile. Che non fosse allegorica la loro interpretazione delle norme legali della Bibbia è mostrato ...
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Scienza greco-romana. La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Giulio Lucchetta
La filosofia della Natura tra VI e V secolo
Problemi di metodo
Nel Libro I della Metafisica, Aristotele traccia un [...] osserva che «per Empedocle non sempre l’aria separata si colloca nel luogo più alto, ma fortuitamente. Dice infatti nella sua cosmogonia: “Talora s’affretta in tal modo, spesso in modo diverso” e dice che le parti degli animali per lo più si ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] essere poi nuovamente processato per le sue idee eretiche, e condannato a morte nel 1600. Menocchio aveva elaborato una bizzarra cosmogonia secondo cui il mondo non era stato creato da Dio, ma si sarebbe formato da un caos primordiale attraverso un ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] sull'astrolabio, mentre lo schema narrativo corrispondente è l'ascensione sciamanica. L'astrolabio simboleggia altresì le fasi della cosmogonia, la quale è la storia del calarsi del simboleggiato nei simboli, dapprima sonori e poi materiali. Il mondo ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] universo: l'intuizione di Aristarco di Samo che la terra non è immota, ha compromesso l'antropocentrismo che reggeva non solo la cosmogonia, ma l'ideologia e l'estetica classica. La materia di cui è formata la terra appare di per sé dotata di energia ...
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L'AURORA, Enrico Michele
Lauro Rossi
La sua biografia è lacunosa e per molti versi oscura fino alla metà del 1796; le notizie, dovute quasi solo al L. stesso, non sono sempre convincenti ed è arduo [...] significativo, uscito, sempre a Milano, nel novembre 1796.
L'opera si divide in due parti: nella prima, una lunga cosmogonia, di probabile origine massonica, evidenziava lo stato di sopraffazione e violenza in cui, per secoli, erano stati costretti a ...
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cosmogonia
cosmogonìa s. f. [dal gr. κοσμογονία, comp. di κόσμος «universo» e -γονία «-gonia»]. – 1. In generale, origine e formazione dell’Universo; mito, dottrina o poema che hanno per oggetto la formazione dell’Universo. 2. In astronomia,...
cosmogonico
cosmogònico agg. [der. di cosmogonia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmogonia, intesa come dottrina o come mito sull’origine e la formazione dell’Universo: l’ipotesi c. di Laplace; teorie, credenze c.; miti cosmogonici.