Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] 78 e. ◆ [ASF] Epoca di P.: nel quadro della teoria cosmologica del big bang, periodo di tempo compreso tra t=0 (nascita dell quantistica delle relatività generale, attualmente non conosciuta: v. cosmologia primordiale: I 800 c. ◆ [MCS] Formula di ...
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gauge
gauge 〈gÝèigë〉 [s.ingl. "calibrazione, taratura", usata in it. come s.f.] [EMG] La scelta delle componenti del potenziale vettore Aμ≡(V/c, A), con V potenziale scalare, A potenziale vettore, c [...] : I 472 d. ◆ [FSN] Costante di accoppiamento di g.: v. supersimmetria: VI 57 a. ◆ [ASF] Deserto di g., o deserto nucleare: v. cosmologia primordiale: I 801 b. ◆ [MCQ] Gruppo di g.: v. gauge, teorie di: II 842 d. ◆ [MCQ] Invarianza di g.: v. simmetrie ...
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transizione elettrodebole
Mauro Cappelli
Transizione prevista dal modello cosmologico del Big Bang, verificatasi 10−11 s dopo l’istante iniziale, a una temperatura di 1015 K, nella quale si ha la differenziazione [...] temporale breve, corrisponde un grande intervallo di energie, grazie al quale sarebbero potute esistere nuove particelle. Se così fosse si potrebbe anche pensare a una scomposizione di tale periodo secondo ulteriori transizioni di fase.
→ Cosmologia ...
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Ramo dell’astronomia che indaga l’Universo e i corpi in esso presenti con le metodologie e le tecniche sperimentali proprie della fisica. Nata nella seconda metà dell’Ottocento, per la peculiarità dei [...] parte delle informazioni circa questa fase è offerta dalla radiazione di fondo, che si inquadra perfettamente nel modello cosmologico relativistico. Essa è stata emessa quando il ‘raggio’ dell’Universo era circa mille volte più piccolo dell’attuale ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] sebbene siano estremamente importanti alla scala dei fenomeni macroscopici (in particolare alla scala dei fenomeni astrofisici e cosmologici), tuttavia, a causa della piccolezza delle masse in gioco, esse non danno luogo ad alcun fenomeno osservabile ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] concetto di una materia corposa, resistente al tatto, che sta alla base di tutte le cose, è onnipresente. Il caos delle cosmologie babilonesi ed egizie, l’immagine della Terra salda e immobile al centro di uno spazio indeterminato, comune a tutte le ...
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Sistema formato da un gran numero di stelle (da ∿108 a ∿1011) e, in generale, da nubi di gas e di polveri. Il Sole fa parte di uno di questi grandi sistemi, chiamato Via Lattea o Galassia. A occhio nudo [...] fra questi le g. di Seyfert (➔ Seyfert, Carl Keenan).
Sistemi di galassia
Secondo il principio cosmologico (➔ cosmologia), oggi largamente accettato, l’Universo è omogeneo, cioè ogni regione di spazio, avente dimensioni sufficientemente grandi ...
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Medico e filosofo naturale (Colchester 1540 - Londra 1603). Compiuti gli studî a Cambridge, a trent'anni si trasferì a Londra dove divenne medico di fama. In vita pubblicò solo il fortunato De magnete, [...] nostro sublunari philosophia nova, venne pubblicato soltanto nel 1651, ma non ebbe risonanza (sono poco più che appunti di cosmologia e meteorologia). La sola novità di rilievo che vi si trova è la decisa riduzione degli elementi alla sola terra ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] e del materialismo storico.
Tradotto in questa forma il m. è una "concezione del mondo", addirittura, una cosmologia. I filosofi del materialismo dialettico riespongono la dottrina in mille guise. Impegnano tra loro dispute e controversie scolastiche ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] disseminate negli scritti dei filosofi greci. La traduzione latina e il commento di Calcidio al Timeo (IV sec.) diffondono la cosmologia musicale di Platone; con le Glosae di Guglielmo di Conches (1080-1154 ca.) e i Commentarii di Macrobio, sul tema ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...