al-Fārā ́bī, Abū Naṣr Muḥammad (latinizz. Alfarabius) Filosofo musulmano (Wāsīǵ, nel territorio di Fārāb, Turchestan, 870 ca
Damasco 950). Fu detto il secondo maestro, dopo Aristotele, per l’autorità [...] processione o del flusso delle intelligenze dal Principio che, coniugata alla teoria tolemaica, dà luogo a una precisa cosmologia filosofica (la materia è l’ultima emanazione); la teoria dell’azione formatrice dell’ultima intelligenza, cui è affidata ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] presentato (la Terra formata da continenti sconosciuti e abitata da popoli mai prima immaginati, decentrata rispetto alla cosmologia tolemaica, in un universo senza confini), il pensiero si volgeva alla ricerca, alla sperimentazione, a forme aperte ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] cioè dell'ente. Tale dottrina, centrata sull'opposizione luce-tenebre, riprende largamente e reinterpreta motivi tipici della cosmologia precedente. Nel campo della geometria si deve a lui una critica dei concetti geometrici fondamentali; oltre alla ...
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Filosofo (Dysert, Irlanda, 1685 - Oxford 1753). Studiò a Dublino presso il Trinity College, dove fu anche lettore (dal 1707 al 1724), insegnando di volta in volta greco, ebraico e teologia. Ministro della [...] Alla concezione del mondo meccanicistica B. finì poi con il contrapporre nella sua ultima opera, Siris (1744), una cosmologia di ispirazione neoplatonica che, partendo da un inno alle virtù medicamentose dell'acqua di catrame, trovava nel mondo una ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] ultimi anni si nota l'evolversi della riflessione di P. in direzione prettamente metafisica: secondo le linee di una cosmologia evolutiva, il mondo è visto all'inizio come un caos dominato dal caso assoluto (tichismo), da cui sorgerebbe gradualmente ...
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PICO della MIRANDOLA, Giovanni, conte di Concordia
Bohdan Kieszkowski
Filosofo, nato il 24 febbraio 1463, morto, forse avvelenato, il 17 novembre 1494. Studiò il diritto canonico a Bologna (1477-79), [...] concordia Platonis et Aristotelis. L'Heptaplus è un'esposizione della cosmogonia mosaica in un'interpretazione propria, contenente la sua cosmologia. L'Oratio de hominis dignitate contiene l'antropologia di P.
Tre sono i quesiti intorno ai quali si ...
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LOGOGRAFI (λογογράϕοι)
Arnaldo Momigliano
Nell'uso moderno si suole indicare col nome di logografi gli storici greci anteriori a Erodoto, a cominciare dal probabilmente leggendario Cadmo (v.) di Mileto.
Ma [...] scrivono, per quanto delle più varie regioni della Grecia. Per quanto essi reagiscano alle opere poetiche e prosaiche di cosmologia e teogonia a loro anteriori, ne subiscono fortemente l'influenza, come tra l'altro dimostra l'ordinamento genealogico ...
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SOYINKA, Wole (propr. Akinwande Oluwole)
Maria Paola Guarducci
Drammaturgo, poeta, scrittore nigeriano, nato ad Abeoukuta il 13 luglio 1934. Primo africano a essere insignito del premio Nobel (1986), [...] ricordano Idanre and other poems (1967), Ogun Abibiman (1976; trad. it. 1992) e Mandela’s earth (1988), nei quali cosmologia yoruba e afflato etico sfociano in una versificazione che ricorda stilisticamente sia la tradizione orale locale sia Thomas S ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] ), di Voltaire, il primo testo esaustivo di divulgazione del lavoro di Newton nel campo dell'ottica e della cosmologia in lingua francese, muovevano dalla nozione newtoniana di divinità e procedevano stabilendo il modo di pensare corretto riguardo al ...
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Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] corrisponde anche alla concezione sumera secondo cui la Terra è incastonata tra le acque inferiori e quelle superiori, e alla cosmologia che si può leggere tra le righe della Bibbia (soprattutto nella Genesi, 1, 6-9). Un altro esempio dello stesso ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...