vegetazione botanica In prima approssimazione, il rivestimento vegetale della superficie terrestre. Lo studio della v. è soggetto fondante di discipline quali la geobotanica e l’ecologia del paesaggio. [...] ., e in primo luogo l’albero che ne è l’espressione più vistosa, si presenta su tutti i piani (cosmogonia e cosmologia, mito, storia sacra), in qualsiasi modo espressivo (tradizioni orali e scritte, iconografia) e operativo (culti e riti collettivi e ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] un qualcosa che però si mostra soltanto in parte, perché il suo volto è, appunto, una maschera.
Iniziazione e cosmologia
Il momento più caratteristico per l'intervento delle maschere è costituito dai riti di iniziazione. Nell'Africa occidentale, in ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] la nozione di un ordine cosmico primordiale e totalizzante: l'unità del cielo e dell'uomo. In questa concezione cosmologica organicista, la terminologia di base, già elaborata nel corso del periodo degli Stati combattenti, deriva dalla dualità di yin ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] certo assai interessante della ripresa di quei motivi scotistici (la dottrina della haecceitas, i problemi di fisica e di cosmologia, il rapporto tra conoscenza e volontà) che riaffioravano nella cultura secentesca sotto la spinta di nuove esigenze e ...
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PIANCIANI, Giambattista
Roberto Mantovani
PIANCIANI, Giambattista. – Nacque a Spoleto il 27 ottobre 1784 dal conte Alessandro e dalla marchesa Collicola, ambedue appartenenti a illustri famiglie possidenti [...] . Produsse numerose e interessanti memorie a carattere osservativo e sperimentale, dedicate principalmente all’elettricità, al magnetismo, alla cosmologia e alla meteorologia. Ebbe tra i suoi allievi il p. Angelo Secchi, che divenne il suo migliore ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] della luce (Lindberg 1976a).
Continuando la tradizione dell'esegesi delle Scritture, Grossatesta nel De luce riprendeva sul piano cosmologico l'ordine della Genesi: fiat lux. Per Agostino, Dio era luce incorporea infinita e fonte della luce corporea ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] il Sole con una sorta di venerazione, in quanto simbolo di Dio Padre. Questa è un'importante ragione del suo rifiuto della cosmologia di Tycho. Per dirla con Dijksterhuis, "per [Kepler] il Sole era non soltanto la fonte di luce del mondo, ma anche la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] libro delle Sententiae. Delle 118 questioni formulate (il trattato non era diviso in distinzioni) neppure una era dedicata alla cosmologia; come Gregorio da Rimini, Olivi infatti preferì ignorare il firmamento, le sfere celesti, i pianeti e tutto ciò ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] anche il punto in cui la tradizione della letteratura esameronale e dei commenti alla Genesi viene a saldarsi con la cosmologia neoplatonica latina elaborata da Calcidio e da Macrobio, dando vita a un modello che rimarrà dominante fino a buona parte ...
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CLAVIGERO (Clavijero, Clavixero), Francesco Saverio
Charles E. Ronan
Nato a Vera Cruz, in Messico, il 9 settembre 1731 da Blas e María Isabel de Echegaray, trascorse i suoi primi anni nella Bassa Mixteca, [...] di Aristotele, come l'ilomorfismo e il principio di causalità. Il suo corso di filosofia era una cosmologia filosofica modificata, fortemente influenzata dalle scienze del XVIII secolo, con una pesante accentuazione sull'analisi critica empirica ...
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cosmologia
cosmologìa s. f. [comp. di cosmo- e -logia]. – 1. In filosofia, denominazione moderna (sec. 18°) della filosofia della natura come concezione scientifica dell’Universo. 2. Scienza che studia la struttura e l’evoluzione dell’Universo,...
cosmologico
cosmològico agg. [der. di cosmologia] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla cosmologia: studî c.; teorie, ipotesi c.; l’importanza c. degli ammassi globulari di stelle. In filosofia, argomento c., prova dell’esistenza di Dio che...