MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] stilistica, ipotizza possa averlo portato fino in Piemonte, dove dovette entrare in contatto con l’ambiente stimolante e cosmopolita della corte sabauda, e forse a Roma per aggiornarsi sulla pittura degli allievi di C. Maratta, ipotesi interessante ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] rimase quattro anni. Poche notizie certe rimangono del suo soggiorno, tuttavia dovette inserirsi presto e agevolmente nel cosmopolita ambiente artistico della città, in particolare quello francese di villa Medici – dove incontrò per la prima volta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] la conoscenza della produzione scultorea preclassica.
Nonostante l’influsso delle filosofie stoiche e ciniche, improntate a un pensiero cosmopolita, durante l’età ellenistica, quando si ripresenta un nuovo popolo ostile, i Galati (o Galli nelle fonti ...
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VANDELLI, Domenico
Roberto Marcuccio
– Nacque a Levizzano Rangone (Modena) il 1° marzo 1691 da Antonio Vandelli (alias Zironcini) e da Elisabetta Vandelli (alias Berti), consanguinei.
Ebbe quattro fratelli [...] parzialmente pubblicata nell’opera pseudonima Risposta di Ciriaco Sincero modenese ad una parte della lettera del signor Simone Cosmopolita... (Conchae 1746, pp. 119-182).
Nel tempo che Fontanelli occupava incontrando i dignitari e i funzionari delle ...
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VENUTI, Filippo
Pierre Musitelli
– Nacque a Cortona il 5 ottobre 1706, figlio ultimogenito di Giuseppe, cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, e di Maria Francesca Baldelli.
Nel 1708, alla morte del padre, [...] (ibid.). Ciononostante, la particolare situazione religiosa di Clairac e la sua prosperità economica ne facevano un luogo aperto e cosmopolita. Desideroso di sottrarsi all’ambiente cortonese, Venuti accettò l’impegno e giunse sulle rive del Lot il 5 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Jacques Arcadelt è, insieme a Philippe Verdelot e Costanzo Festa, il creatore del madrigale [...] 1568 sempre a Parigi.
Al di là di questi dati che, comunque, tratteggiano un’interessante personalità di musico attivo e cosmopolita, il significato storico della musica di Arcadelt si coglie in relazione al singolare favore di cui gode. E la natura ...
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no-global
<në'u ġlë'ubl> (in it. <nò ġlòbal>) locuz. ingl., usata in it. come locuz. agg. e sost. m. (anche f., se riferito a donna). – Nato sul finire del 20° sec. per contestare i processi [...] .
Letteratura no-global. – Nel 1999 a Seattle la contestazione radicale vive la propria epifania: una vasta e cosmopolita produzione di libri si oppone al pensiero unico della globalizzazione e della finanziarizzazione, di cui viene denunciata la ...
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Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] Lista: "Nel film, Marinetti non metteva mai in scena realmente se stesso, ricco borghese di formazione cosmopolita che tentava una carriera letteraria come animatore dell'avanguardia italiana. Compiva invece una performance, cioè una prestazione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nell’Ottocento e nel Novecento, numerosi sono gli scrittori che si sono decisamente orientati verso la cultura francese e cosmopolita: V. Cherbuliez; G. de Pourtalès; il poeta C.A. Cingria, animatore della rivista ginevrina La voile latine (1904-10 ...
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Città degli USA (3.833.995 ab. nel 2008), nella California meridionale. Sorge presso la costa dell’Oceano Pacifico, in una regione pianeggiante, soggetta a terremoti, chiusa a N da una catena di monti [...] del mondo e di rinomatissime università (tra cui l’Università della California Meridionale). È una metropoli dinamica, dall’aspetto cosmopolita, in parte legato alla presenza di notevoli minoranze di asiatici, neri e messicani. Non mancano i problemi ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...