Domenicana, nata a Siena da Iacopo, tintore nel rione di Fontebranda, e da Lapa di Puccio Piagenti, il 25 marzo 1347, morta a Roma il 29 aprile 1380 e sepolta nella chiesa della Minerva. La data di nascita [...] e artistico, ove si conveniva da ogni parte; fu quindi naturale che l'influenza di C. si estendesse su quell'elemento cosmopolita che diffuse per ogni dove la fama di lei. Inoltre nella cella di Fontebranda trovarono un'eco le voci di dolore dell ...
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storiografia
Dal gr. ἱστοριογραφία, comp. di ἱστορία «storia» e -γραφία, der. di γράφω «scrivere». Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, nella quale si possano [...] di cui è proprio il «furore», diventa analisi di un aspetto integrativo della natura umana, e la storia diventa cosmopolita nella forma più rigorosa raggiunta dall’antichità. Dopo Posidonio non si trovano più motivi originali di pensiero storico. In ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] l'uso espressivo del silenzio, per Hollywood forse la conquista più insperata. Ne derivò una sorta di linguaggio cosmopolita dal quale i caratteri distintivi affiorano a seconda del contesto narrativo o del genere cinematografico. La personalità di ...
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La moda globale
Simona Segre Reinach
La nuova geografia della moda
Il Novecento è stato il secolo dei couturiers e degli stilisti, dell’alta moda parigina e del prêt-à-porter milanese: istituzioni che [...] ’Africa occidentale francofona, in particolare a Dakar e Abidjan. I musulmani che vivono a Londra creano un guardaroba cosmopolita che deriva dalla circolazione di diversi tipi di abito, come dalla possibilità stessa di viaggiare e dalla conoscenza ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] nelle arti e nelle lettere, dettava una febbrile sperimentazione delle forme e dei modelli di scrittura.
Il clima culturale, cosmopolita e iconoclasta, della ville lumière affascinò il D., che vi si immerse totalmente. Raggiunto nel 1911 dal fratello ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] , ad esempio, Chiara Varotari, Giulia Lama e qualche altra. Ma il caso di Rosalba è eccezionale per il respiro cosmopolita e il successo internazionale dei suoi ritratti a pastello, minuti, preziosi, tanto rispondenti al principio del tant plus petit ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] mai in edicola.
Nella Roma liberata del 1944 curò collane narrative, collaborò a testate culturali (Domenica, Mercurio, Città, Cosmopolita, Cronache), tradusse racconti (William Faulkner) e fu titolare, fino all’aprile del 1946, della rubrica Sala di ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] linguaggio si caratterizza sempre per una complessità culturale, ove certamente determinante è stato l'apporto del mondo cosmopolita della corte sabauda e la sua quasi costante collaborazione con quadraturisti e anche scenografi. Il linguaggio della ...
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MICHELESSI, Domenico
Marco Catucci
– Nacque a Spinetoli, presso Ascoli Piceno, il 4 ag. 1735 da famiglia «onesta e ragguardevole ma non di molte facoltà» (Treviso, Biblioteca comunale, Mss., 1261, cc. [...] più nota, le Memorie intorno alla vita e agli scritti del conte Francesco Algarotti (Venezia 1770).
Elegante tributo al carattere cosmopolita del conte Algarotti, le Memorie non si limitano a un profilo agiografico ma, ricostruendone i rapporti e le ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] dei primi successi di critica, ma sempre alla ricerca di nuove forme pittoriche, decise di trasferirsi nella cosmopolita Roma papalina, ritenuto il contesto ideale per cogliervi grandi ispirazioni ed esercitarle appieno tra distinti cultori italiani ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...