MAMMIFERI (da mamma "mammella" e fero "porto")
Alessandro GHIGI
Giovanni Battista DAL PIAZ
Classe di animali Vertebrati a sangue caldo, a pelle vestita di peli e mascelle armate di denti, i quali partoriscono, [...] e gl'Insettivori del Terziario.
I Mammiferi del Mesozoico avevano in complesso una distribuzione molto estesa, si può dire cosmopolita per taluni gruppi, comprendendo l'Asia, l'Europa, il Sud Africa e l'America Settentrionale. Ciò fa presumere che ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] filosofici la Stoa aveva per sé l'avvenire, perché meglio corrispondeva alle tendenze del mondo ellenistico: essa era cosmopolita, era realistica, e voleva essere, oltre che filosofia, religione. Ora l'uomo ellenistico è, sì, in complesso privo ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] di Paul Bourget (Cruelle énigme, Un crime d'amour, André Cornélis, Mensonges, Le disciple) ottengono un successo mondano e cosmopolita; ch'è diviso da un artista più vario e più scettico, da un maestro di eleganze sensuali e intellettuali, Anatole ...
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FRANCESE, RIVOLUZIONE
Alberto Maria Ghisalberti
. La molteplicità delle cause, la complessità degli elementi, la varietà dei momenti e delle conseguenze hanno reso sempre difficile il giudizio e la [...] hanno diffuso i benefici della rivoluzione alla società europea.
Certo è che il gran moto di Francia, umanitario, cosmopolita, antinazionale, si diffonde con la guerra nell'Europa dell'ancien régime, preparata in gran parte ad accoglierlo dalla ...
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NEOGENICO, PERIODO, o Neogene (dal gr. νέος "nuovo" e νένος "nascita", "età", come a dire età nuova o generazione nuova)
Giuseppe Stefanini
Termine geologico proposto nel 1853 da M. Hoernes per designare [...] mai ristabilite, e il carattere arcaico si è mantenuto più puro. La flora australiana terziaria, ritenuta un tempo cosmopolita, è apparsa, dopo studî più approfonditi, simile a quella vivente attualmente nella regione costiera alla stessa latitudine ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] che era anche un poco sua, B. stampò una bella ode alcaica latina di esultanza.
Dopo Parigi, Roma. Un altro centro cosmopolita, luogo di incontri, di intrighi, di vivaci scambi culturali, e un osservatorio politico senza eguali. Il B. vi trovò ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] di Kurosawa, rivelava al mondo un regista e una cinematografia 'lontana'; intanto ritrovava la mondanità e l'eleganza di un pubblico cosmopolita, e nel 1950 superava i 100.000 spettatori(53). Nel 1952, per la cerimonia di apertura, si ebbe in città ...
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Educazione, formazione, istruzione
Giuseppe Gullino
Una gondola misura undici metri e qualcosina: nonostante sia dunque un’imbarcazione piuttosto lunga, il conducente riesce a manovrarla, a girarla [...] .
Come per gli esponenti della classe nobiliare, anche per cittadini e borghesi non mancavano, in una città cosmopolita come Venezia (e dove l’attività editoriale era tradizionalmente fiorente), ulteriori opportunità di promozione intellettuale: a ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] figli di Dio, stranieri in ogni patria, apostoli che non hanno sulla terra luogo di pace. Wojtyła è stato il pontefice cosmopolita, nel senso che sentiva di amare ogni terra e non appartenere a nessuna. Se aveva un grande affetto per la Polonia ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] la propria professione al servizio di un potere legittimamente e democraticamente costituito. Ciò per quanto riguarda la sua anima cosmopolita. Quanto al problema nazionale, la Legione italiana fu dal G. subito intesa alla stregua di un'avanguardia ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...