L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] alle lingue classiche, l'uso sistematico del greco garantiva alla nuova nomenclatura un'identità espressiva di natura universale e cosmopolita. Ma le ragioni che indussero Lavoisier a usare il greco erano anche di natura tecnica ed euristica. Esso ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] 'al) e Maraş (Gurgum). Altri centri come Karatepe, Teli Ḥalaf, Teli 'Ayn Dara e Yesemek, mostrano il versante più cosmopolita di questa produzione. Lo studio (iniziato da Akurgal e proseguito da Orthmann e Genge) di questi complessi, spesso di grande ...
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Geopolitica
Carlo Jean
Sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni di geopolitica e classificazione delle teorie geopolitiche. a) Considerazioni generali. b) Geopolitica e determinismo ambientale. c) [...] particolare di quest'ultimo, come componente essenziale degli arcana imperii, polemizzando aspramente sia con l'idealismo cosmopolita di derivazione wilsoniana, sia con l'isolazionismo miope di coloro che avrebbero voluto estraniare gli Stati Uniti ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] ancora, nonostante la decadenza, si vedeva (o ci si illudeva di poter vedere) rifiorire una «grande Venezia», cosmopolita e nell’arte e nella mondanità culturale internazionale, tra balli, feste, concerti, conversazioni al Caffè Florian, visite di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] trent'anni occupava una posizione particolare all'interno delle collezioni reali sassoni, fu presentato a un pubblico cosmopolita e quindi francofono. Nel 1764, il Palatinato compì un'operazione analoga, pubblicando la descrizione del cabinet di ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] -9 September 1993), Athens 1996 pp. 215-24.
A. Farnoux - M. Brunet - P. Bruneau, Délos. Ile sacrée et ville cosmopolite, Paris 1996.
P. Jockey, Le sanctuaire de Délos à l’époque archaïque. Bilan historiographique et bibliographique, in Topoi, 6 (1996 ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] diverso apparato di diritti. L’unica voce fuori dal coro risulta essere quella di Aurelia Folliero de Luna, intellettuale e cosmopolita, figlia d’arte e moglie di un patriota napoletano avvocato e musicista, Tommaso Cimino, convinta che alla donna si ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Informazione, società della
Giancarlo Provasi
Origini e accezioni del termine
Il termine "società dell'informazione" (information society) risale ai primi anni sessanta. Una ricostruzione delle origini [...] un superamento dei limiti localistici tipici delle comunità territoriali tradizionali e permettere (idealmente) di sviluppare un dibattito cosmopolita, che possa dare luogo ad una opinione pubblica rinnovata e all'altezza dei problemi posti dalla ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] furono certamente ben accolti da alcuni dei patrizi ed eruditi veneti più aperti ad una cultura variegata e cosmopolita (54). Anche gli stranieri di passaggio sembrano restarne catturati.
In quel periodo, Venezia era peraltro centro di scambi ...
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Pietro Grilli di Cortona
Con la fine del Novecento crolla definitivamente l’idea che la democrazia sia un tipo di regime politico possibile e praticabile solo nell’area degli stati occidentali, ossia [...] in due modi. Il primo è quello della democratizzazione globale, attraverso cioè la formazione di una democrazia internazionale e cosmopolita (un sistema democratico al di sopra degli stati): considerato come il punto di arrivo di un’evoluzione in ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...