Marinetti, Filippo Tommaso
Gianni Rondolino
Scrittore, poeta, autore drammatico, organizzatore culturale, nato ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876 e morto a Bellagio il 2 dicembre 1944. Fra [...] Lista: "Nel film, Marinetti non metteva mai in scena realmente se stesso, ricco borghese di formazione cosmopolita che tentava una carriera letteraria come animatore dell'avanguardia italiana. Compiva invece una performance, cioè una prestazione ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] nell’Ottocento e nel Novecento, numerosi sono gli scrittori che si sono decisamente orientati verso la cultura francese e cosmopolita: V. Cherbuliez; G. de Pourtalès; il poeta C.A. Cingria, animatore della rivista ginevrina La voile latine (1904-10 ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] sue corrispondenze alla «Gazette littéraire de l'Europe», può essere considerato l'espressione più vivace di questo piccolo mondo cosmopolita, come è provato anche dalla querelle italo-francese che andò in tal modo suscitando. Vicino certo all'Italia ...
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MANCINI, Filippo Giuliano
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 28 maggio 1641 da Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Nel maggio 1653 si trasferì in Francia, insieme con la madre [...] e al divertimento. Il M., insomma, già in questa fase, era sostanzialmente impegnato a perseguire una vita raffinata e cosmopolita, come del resto facevano le sue sorelle, alle quali egli fu sempre molto legato. Sul suo conto si diffusero anche ...
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Gloria Origgi
Boualem Sansal. Difensore della cultura mediterranea
Scrittore pacato e appassionato al tempo stesso, denuncia nei suoi libri la perdita di ogni speranza di democrazia per l’Algeria. E [...] , l’Algeria, secondo Sansal, cade nel vuoto, nell’incapacità cronica di costruirsi un avvenire. Eppure Sansal, ingegnere, cosmopolita, educato ai gusti occidentali, alto funzionario prima di essere licenziato a causa dei suoi scritti, l’Algeria non l ...
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CAPRANICA, Luigi
Alessandra Briganti
Nato a Roma il 13 nov. 1821 dal marchese Bartolomeo e Flaminia dei principi Odescalchi, compì gli studi nel collegio di Propaganda Fide. Poi, in contrasto col desiderio [...] elemento avventuroso, l'ambientazione e la caratterizzazione dei personaggi finivano per rispondere ad una tipologia più varia e cosmopolita. Nascevano così Donna Olimpia Panfili,storia del secolo XVII (Milano 1868); La festa delle Marie (Milano 1869 ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] che nasce nelle grandi città e che in sé cancella tutte le differenze nazionali. La poesia del futuro deve essere cosmopolita". Nelle memorie di Livšic si ha una descrizione vivace degli scontri di Marinetti con i futuristi russi, che reagirono ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] reggevano la diocesi di Siracusa per delicati incarichi. Il lungo soggiorno romano aveva radicato in lui piacevoli doti d'urbanità cosmopolita e d'eleganza che ne rendevano assai ambita la familiarità in quel mondo un po' isolato e provinciale. In ...
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CERRI, Gaetano
Johannes Rainer
Nacque il 29 marzo 1826 a Bagnolo Mella (Brescia) da Giovanni Battista, imperial-regio commissario del distretto di Cremona, e da Giovanna Rossi. Nel 1839 si trasferì [...] volsero a modelli del romanticismo italiano. Nella complessa realtà della cultura austriaca e asburgica, tedesca di fondo ma cosmopolita nella sostanza, dove la promiscuità dei popoli soggetti, se era base di tensioni politiche, era anche premessa di ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] nel suo libretto poetico d’esordio, venne progressivamente ridimensionato e corretto alla luce di una cultura più aperta, vagamente cosmopolita e a tratti quasi spregiudicata (si rammenti che anche i Verri e il Beccaria per qualche tempo, prima di ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...