ROSSO DI SAN SECONDO, Pier Maria
Paolo Puppa
– Nacque il 30 novembre 1887 a Caltanissetta da Francesco Maria, originario di Terranova e discendente da una famiglia blasonata, il cui stemma risalirebbe [...] picaresco, flâneur baudelairiano incalzato dalla smania di spostarsi all’estero, dischiudendo l’accidiosa umoralità siciliana al cosmopolitismo mitteleuropeo. Viaggi instancabili, a partire dai Paesi Bassi nel 1907, superando le ansie e i divieti ...
Leggi Tutto
La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] storia d’Europa con l’entrata in scena di personaggi quali Pietro il Grande e Caterina II: imbevuta di cosmopolitismo illuminista, l’opinione pubblica colta dell’Europa occidentale avverte una favorevole inclinazione verso il mondo russo e si dispone ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Quattrocento è un secolo di rilevanti trasformazioni per l’universo culturale [...] rivelano pur sempre la sede privilegiata degli scambi intellettuali e sono ancora ispirate a un fertile cosmopolitismo, favorito dalla fruttuosa consuetudine della peregrinatio accademica. Docenti e soprattutto studenti si spostano materialmente da ...
Leggi Tutto
VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] e spesso balbettante, tanto da dover quasi sempre essere doppiato con suo avvilimento. Elegantissimo, trasudava cosmopolitismo (parlava del resto turco, italiano, francese, tedesco e inglese), vantava frequentazioni a Parigi, Londra, Berlino ...
Leggi Tutto
GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] rive, mescolati ai triestini, membri dell'ex famiglia imperiale come Elisa Baciocchi, Carolina Murat o Girolamo Bonaparte. Il cosmopolitismo insito nel costume della città (nel 1843 il governatore F.S. Stadion rilevava, non senza irritazione, come ...
Leggi Tutto
ELIA, Enrico
Bruno Maier
Nacque a Trieste il 26 maggio 1891 da Alberto e da Ersilia Fano, entrambi d'origine ebraica. Il padre si suicidò quando l'E. era ancora bambino; la madre negli ultimi anni del [...] nel pensiero e negli scritti dell'E., il quale sotto questo aspetto è un esponente caratteristico di certo europeismo e cosmopolitismo triestino.
Dal punto di vista ideologico l'E. è un irredento, non un irredentista né un nazionalista; ed è di ...
Leggi Tutto
Spengler, Oswald
Filosofo tedesco della storia (Blankenburg am Harz, od. Sassonia-Anhalt, 1880 - Monaco di Baviera 1936). Studiò matematica, filosofia, storia e storia dell’arte nelle univv. di Monaco [...] abitate da masse informi di individui, che non hanno più legami profondi tra loro. La metropoli porta con sé il cosmopolitismo in luogo della patria, il freddo senso pratico in luogo del rispetto per la tradizione, l’irreligiosità scientista in luogo ...
Leggi Tutto
Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] circoli politici, organi di stampa. Trieste divenne, per la sua conformazione multietnica peculiare, laboratorio del cosmopolitismo e della collaborazione delle singole comunità slave, in un'epoca contraddistinta soprattutto dall'idea di panslavismo ...
Leggi Tutto
Nato a Ginevra il 27 settembre 1821, morto a Ginevra l'11 maggio 1881. L'autore del celebre Journal intime - cioè d'uno dei libri che meglio documentano il travaglio spirituale e lo scompiglio morale delle [...] - filosofia e poesia, tradizione e rinnovamento, rigoroso ordine morale e licenzioso abbandono alla rêverie, patriottismo e cosmopolitismo - indeciso sempre, e sempre pronto a ripiegarsi, per amaro conforto, su sé stesso, condannato perciò alla ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La filosofia civile
Michele Ciliberto
Esistono le tradizioni filosofiche nazionali? E se esistono, qual è il tratto distintivo di quella italiana? È una domanda nella quale si intrecciano problemi di [...] alla sostanza della cosa, nella pluralità dei suoi aspetti; né c’è dubbio, da questo punto di vista, che questo cosmopolitismo abbia avuto almeno due effetti: da un lato, ha, certo, distanziato questi pensatori dalla realtà nazionale; dall’altro, ha ...
Leggi Tutto
cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...