erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] la sua famiglia d'appartenenza, quella delle Ericacee, si trova in tutti i continenti tranne che in Antartide. Questo cosmopolitismo si spiega con alcuni geniali adattamenti messi in mostra dai membri di questa famiglia, tra cui la micorriza (dal ...
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PERRONNEAU, Jean-Baptiste
Pierre FRANCASTEL
Pittore, nato a Parigi nel 1715, morto a Amsterdam il 19 novembre 1783. Dopo avere esordito come incisore nella scuola del Natoire e del Cars, si dedicò, [...] borghese e provinciale. Dalle lunghe peregrinazioni la sua opera trasse il vantaggio della varietà e anzi del cosmopolitismo dei modelli: l'ammirevole ritratto di Abraham van Robais (Parigi, Louvre) impersona tutta la gravità della borghesia ...
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La Massoneria
Fulvio Conti
Le origini della moderna Massoneria speculativa risalgono al 1717, quando le logge inglesi si riunirono a Londra per dar vita a un’istituzione comune, la Gran loggia, sorta [...] scopi operativi per dedicarsi agli interessi filosofici e culturali. In quelle prime logge massoniche si respirò un generico cosmopolitismo umanitario, un ideale astratto di liberta e di fratellanza morale, un naturalismo newtoniano e deista che si ...
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MAGALOTTI, Lorenzo
Federico Millosevich
Erudito e letterato, nato a Roma di nobile famiglia fiorentina il 13 dicembre 1637, morto a Firenze il 2 marzo 1712. Studiò prima nel seminario romano sotto i [...] della Crusca e all'Arcadia.
Il M. fu uno spirito enciclopedico, con caratteri tali da preludere alla cultura e al cosmopolitismo del Settecento. Ma, pure con la tendenza a volgarizzare il sapere, non fu superficiale, perché aveva buona preparazione ...
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WENNER, Federico Alberto
Marco Rovinello
– Nacque il 17 gennaio 1812 a San Gallo, nella Svizzera tedesca, unico erede maschio di Rosine Zollikofer e di Georg Albrecht, rappresentante e poi socio della [...] resto, il trasferimento dovette apparirgli una scelta né traumatica né estranea al vissuto familiare. Intanto perché cosmopolitismo, transnazionalismo e mobilità erano tipici di merchant-bankers e imprenditori. Poi perché, pur considerando San Gallo ...
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PAGANI, Herbert Avraham Haggiag
Carlo Bianchi
PAGANI, Herbert Avraham Haggiag. – Cantante, autore e interprete di canzoni, disc-jockey, disegnatore, incisore e artista assemblatore, scrittore e attivista [...] nella difficile coesistenza fra arabi ed ebrei, precipitata nel pogrom del novembre 1945. L’intreccio fra cosmopolitismo e ostilità, sensi di sradicamento e aneliti alla riconciliazione si sarebbe riverberato sulle vicende personali e sulle ...
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Scrittore polacco (Żórawno, Halicz, 1505 - Rejowiec, Lublino, 1569). Proveniente dalla piccola nobiltà, autodidatta, si formò al servizio di famiglie aristocratiche; partigiano del movimento nobiliare [...] il modello ideale del gentiluomo di campagna, geloso delle tradizioni e dei costumi nazionali, insidiati dal nuovo cosmopolitismo rinascimentale. Ricchi di umorismo sono i suoi epigrammi, raccolti sotto il titolo di Zwierzyniec ("Serraglio", 1562 ...
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Scrittrice e giornalista (Patrasso 1856 - Napoli 1927). Compiuti a Napoli gli studî da maestra, s'impiegò nei Telegrafi dello stato, mentre cominciava a pubblicare bozzetti e novelle su giornali locali; [...] meridionale, seguì poi, più che le correnti, le mode dello psicologismo alla Bourget, dello spiritualismo misticheggiante e del cosmopolitismo. Il primo periodo, che si protrae fino al 1905, resta, pur con qualche flessione, il più felice della ...
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NAZIONE
Felice BATTAGLIA
Walter MATURI
. Con la parola "popolo" si designa in filosofia del diritto e nella pubblicistica un elemento materiale costitutivo dello stato, accanto al territorio, materiale [...] di diritto internazionale, 1925, n. 3, p. 205 seg.; P.S. Mancini, Il problema della nazionalità, Modena 1928; J. Meinecke, Cosmopolitismo e stato nazionale, trad. it., Perugia-Venezia [1930], voll. 2; É. Ollivier, l'Empire libéral, I, Du principe des ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] , Milano 2012, p. 17). Ma il segno di questa famiglia fuori dalle regole era anche quello dell'arte, del cosmopolitismo, dell'anticonformismo, in politica come nella vita quotidiana. Le bambine Mafai erano singolari in molti modi: né ebree né ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...