VILNA (A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
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Città della Polonia nord-orientale (in polacco Wilno, in lituano Wilnius: Vilna è forma dovuta a influenza russa), della quale è il centro più notevole [...] un posto distinto nella controriforma religiosa, è rimasta, ad onta di ogni influenza orientale e dello stesso cosmopolitismo conseguente alla sua funzione commerciale, in maggioranza cattolica (60% della popolazione urbana contro il 35% di Ebrei ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] dall’uomo
Le alterazioni provocate dall’uomo nei confronti dell’ambiente naturale sono assai estese geograficamente (per il cosmopolitismo proprio del genere umano), generalizzate ecologicamente (per il fatto che l’influsso umano si fa sentire nei ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] una minore concorrenza vitale. A proposito delle terre di emersione più o meno recente bisogna sempre tener presente che al cosmopolitismo primitivo delle specie e dei gruppi faceva a poco a poco luogo una localizzazione in regioni marine più o meno ...
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RUSSIA (XXX, p. 264; App. II, 11, p. 756)
Angelo Maria RIPELLINO
Manfredo Vanni
La Repubblica Federale Socialista Sovietica Russa (RSFSR), che è di gran lunga la più grande ed importante delle 15 repubbliche [...] ai temi antiamericani e all'esaltazione del dittatore, alla lotta "per la pace e la democrazia" e alle impennate contro il "cosmopolitismo". Il repertorio di quegli anni è una serie di lavori squallidi e risecchiti, di aride commediole a tesi, fra le ...
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Branca della biogeografia (detta anche geobotanica) che studia i tipi e la distribuzione dei raggruppamenti vegetali sulla Terra e le cause della diversificazione delle maggiori comunità vegetali.
Gli [...] distribuzione delle specie, da cui si desumono informazioni sulla loro associabilità e sulla loro biologia (migrazioni, cosmopolitismo, endemismo ecc.), integrano il lavoro dalla tassonomia e forniscono dati sulla mobilità degli elementi floristici e ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ), l’influenza che esercita sul costume Il Cortegiano di B. Castiglione nella versione di Boscán, sono le prime testimonianze del nuovo cosmopolitismo. È il momento in cui prende forma (soprattutto nel Diálogo de la lengua di J. de Valdés, 1534) il ...
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Messico
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
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di Pasquale Coppola
Stato dell'America settentrionale. Secondo stime del 2006 la popolazione del M. ammonterebbe a oltre 107 milioni di [...] circa 18 milioni, collocandosi tra le maggiori megalopoli della Terra. Questo agglomerato ha forti connotati di cosmopolitismo, ma costituisce soprattutto uno spaccato delle genti latino-americane, dato che tra i suoi abitanti figurano almeno ...
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Messico
Pasquale Coppola
Giulia Nunziante
Paola Salvatori
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di Pasquale Coppola
Stato dell'America settentrionale. Secondo stime del 2006 la popolazione del M. ammonterebbe a oltre 107 milioni di [...] circa 18 milioni, collocandosi tra le maggiori megalopoli della Terra. Questo agglomerato ha forti connotati di cosmopolitismo, ma costituisce soprattutto uno spaccato delle genti latino-americane, dato che tra i suoi abitanti figurano almeno ...
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Francia
Katia Di Tommaso
Un paese in equilibrio fra tradizione e modernità
Quarta potenza economica mondiale ‒ che vuole mantenersi grande anche nella politica internazionale ‒ la Francia da tanti punti [...] diffusa, l'eleganza delle città grandi e piccole, la ricerca della modernità senza cancellare il passato, il cosmopolitismo: l'atmosfera, insomma, tipicamente francese ma anche tipicamente e profondamente europea.
Tutto questo non vuol dire che ...
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ISLANDA (XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, 11, p. 67; III, 1, p. 898)
Elio Migliorini
Hartmut Ullrich
Mario Gabrieli
L'isola ha visto gradualmente crescere i suoi abitanti (216.628 nel 1974; densità [...] Messa di requiem", 1952), la letteratura moderna d'I., nella sua tenace ma confusa volontà d'emancipazione e di cosmopolitismo, viene spesso valutata in base a criteri extraestetici.
Già il poeta rivoluzionario Steinn Steinarr (1908-1938) era assurto ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...