CARROZ, Berengario
Evandro Putzulu
Terzo di questo nome, figlio unico di Violante Carroz e del suo primo marito, Poncio di Senesterra, capitano dell'armata inviata in Sardegna nel 1378 e quivi deceduto [...] quale rinunciava ad ogni diritto sul giudicato d'Arborea, in cambio di 153.000 fiorini d'orod'Aragona. Intanto, dopo Balaguer, il C al sovrano il controllo della costa barcellonese. Successivamente nel corso dell'assedio d'Amposta, demolite le sue ...
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PINELLI, Tullio
Augusto Sainati
PINELLI, Tullio. – Nacque a Torino il 24 giugno 1908 da Ferdinando e da Ersilia Ratti.
Discendente da una nobile famiglia di conti piemontesi, per tradizione magistrati, [...] di un teatro nazionale e popolare firmando con Orazio Costa, Diego Fabbri, Gerardo Guerrieri e Vito Pandolfi il sfingi e altre commedie, Torino 1975; T. Pinelli, La pulce d’oro; I padri etruschi; Lotta con l’angelo; Il ciarlatano meraviglioso; ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] di un giorno da C. Boito, che gli valse la grolla d'oro l'anno successivo), La signora senza camelie di M. Antonioni ( teatro Valle di Roma il 4 apr. 1958: il regista O. Costa aveva affidato al C. la parte del primo cavaliere, un personaggio corrusco ...
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BADOER, Barbaro Giacomo
Angelo Ventura
Nacque il 29 genn. 1617 da Francesco e Lucia Valaresso. Fu uno di quei valorosi uomini di mare e condottieri usciti dall'esangue patriziato veneto, che durante [...] nella vita pubblica, avendo estratto a vent'anni la balla d'oro, che dava diritto di entrare nel Maggior Consiglio prima della e ne catturò una, costringendo le altre a gettarsi sulla costa. Ma al termine di quella terza giornata il capitano generale ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] morte. Il 24 genn. 1955 il card. Dalla Costa lo costrinse a rinunziare alla parrocchia, separandola dall'Opera. anniversario del sacerdozio, l'università di Firenze gli conferì la medaglia d'oro per i suoi meriti nel campo dell'educazione.
Si spense ...
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LOMBARDO, Carlo (pseudonimo Léon Bard e Leblanc)
Simone Ciolfi
Nacque a Napoli il 28 nov. 1869, secondogenito di Felice e di Luigia Malvezzi. Compì gli studi musicali a Napoli nel conservatorio di S. [...] 13 dic. 1919).
Gli anni Dieci e Venti furono il periodo d'oro dell'operato del L.: Madama di Tebe (motivi tratti da Flup Il re di Chez Maxim, in collab. con A. Franci (musica di Costa; Milano, teatro Fossati, 10 maggio 1919); Luna park (Id.; ibid., 26 ...
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DOCIBILE
Ulrich Schwarz
È ricordato per la prima volta nell'867 nella datazione di un documento gaetano con la qualifica di prefecturius, cioè di signore della città. Nulla si sa delle sue origini famigliari [...] , permettendo loro così di continuare indisturbati le scorrerie lungo la costa dello Stato della Chiesa. Nell'876 il papa si recò a la maggior parte, indiviso tra figlie e figli. Inoltre D. lasciò 500 soldi d'oro a monasteri e ai poveri "pro anima" e ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] ha rapporto diretto con le cose dell'arte: è una quietanza di 10 ducati d'oro ricevuti a mutuo dal faentino Antonio Benai, in data 4 ag. 1516 ( il pagamento effettuato da Federico da Montefeltro al pittore (Costa, 1766; Oretti, 1777).
È questa l'unica ...
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FILICAIA, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 7 luglio 1455 da Niccolò di Antonio e da Marietta di Giannozzo Pandolfini.
Il primo incarico pubblico da lui rivestito fu quello di membro dei Dodici [...] sei mesi, con il compito di sorvegliare e difendere il tratto di costa che dalla torre di Vada giungeva fino a Livorno. Di nuovo tornò Repubblica fiorentina ancorato in quel porto, valutato 60 fiorini d'oro. L'incarico si protrasse fino al 26 ag. 1501 ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] once d'oro, e Lucera, con un reddito di 146 once d'oro. Da parte sua Caterina portava una dote di 40.000 marchi d'argento le operazioni continuarono con colpi di mano in varie località della costa, ed egli ritornò a Napoli solo il 30 agosto. Nello ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...