ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] . XIX), al costante disprezzo di ogni forma di cupidigia carnale nei oggi comunemente accettata e datata tra la fine della primavera e i primi dell' e limiti del rapporto distruttura e poesia nella critica dantesca, In Studi di storia letter., Bari ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] presente nell'opera un problema distruttura che si salda da unica e trina, principio e finedi ciascuna cosa", dietro la costante presenza nelle sue opere di moduli e invenzioni di stampo dantesco, quanto soprattutto nella sua attività indefessa di ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] poema. E tuttavia questo ha una struttura anche esteriore assai più compatta ed è assicurata soprattutto dalla presenza costantedi un'accorta regia, che armonizza lo scoglio delle polemiche che, tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] ispirazione, toni e struttura, tenuto insieme dall’intenzione dell’autore di contrapporre all’utopia di una 'città del lunatiche» di La finedi Atlantide, le «novelle giocose» di L’elmo di Tancredi, i «racconti disperati» di Il brigante di Tacca ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] ricci cotonati, gioielli di famiglia, eccessi da giullare e retorica di un fine intellettuale. Di letture e conoscenze dal dialogo costante e personale che l'autore intrattenne con il lettore. Pubblicato nell'arco di una manciata di anni anche ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] un capitolo alla fine dell'opera (Opere, IV, pp. 224-36). Si comprende perciò quel suo costante paternalistico magnificare i scrive. Ma i difetti distruttura risiedevano non tanto nell'intrinseca difficoltà di tracciare una storia della cultura ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] di una struttura globale omologante ogni forma possibile di sapere. Nel caso del D., la ricerca di questa struttura è funzionale all'integrazione didi quasi tutte le opere del D. a testimoniare la ricerca costantedi Toffanin, La fine dell'Umanesimo, ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] raccolta di rime fu a Bologna, nell'ottobre del 1475: ad essa ne seguirono ben altre dieci entro la fine del secolo la propria vita alle mani di chi la esercita.
La poesia di D. si struttura secondo una costante misura metrica, quella del sonetto ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] opinione del secondo che, rilevata la struttura dei Discorsi - suddivisi in cinque di non trasferirsi a Mantova, "terra di corte, di spese et di varietà", assieme alla richiesta d'un compenso mensile di 50 ducati.
Voleva altresì l'aiuto costantedi ...
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PARADISI, Agostino
Alessandra Dattero
– Nacque il 26 aprile 1736 a Vignola, nei pressi di Modena, da Gianmaria, governatore della città, originario di Città di Castello, e da Teresa Gastaldi. Fu battezzato [...] più ampio di quello muratoriano: la pubblica felicità non doveva costituire solo una costante preoccupazione dei principi distruttura economica di un Paese era disegnato come una piramide con una larga base di agricoltori, uno strato assai minore di ...
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piattaforma
piattafórma s. f [dal fr. plate-forme, propr. «forma (cioè superficie) piatta»; nei sign. 5 e 6, è calco dell’angloamer. platform] (pl. piattafórme, raro piattefórme). – 1. a. Superficie di terreno più o meno ampia, naturalmente...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...