Figlio (Roma, 320 circa - Illiberis, Spagna, 350) di Costantino I; fu nominato Cesare nel 335, e nel 337, alla morte del padre, Augusto, insieme ai fratelli Costantino II e Costanzo II. Combatté con fortuna [...] (341-342) e assicurò per alcuni anni la pace alle province occidentali. Favorì i vescovi ortodossi contro gli ariani e cercò di reprimere il donatismo. Una congiura contro di lui acclamò imperatore Magnenzio; C., fuggito in Spagna, vi fu ucciso ...
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Figlio (Sirmio 317 - Tarso 361) di Costantino: fu nominato Cesare nel 323 o nel 324, nel 337 imperatore insieme ai fratelli Costantino II e CostanteI con il comando sulle province orientali. Combatté [...] con scarso successo i Persiani, guidati da Shāhpūr II, da cui nel 348 fu battuto a Singara. Dopo l'uccisione di Costante (350; Costantino II era già stato ucciso nel 340), accorse in Occidente dove Magnenzio aveva usurpato il potere, mentre ...
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Figlio (Arelate, od. Arles, 317 - Aquileia 340) di Costantino I, a pochi giorni dalla nascita fu nominato cesare, ancora fanciullo fu insignito quattro volte del consolato. Nel 332 vinse i Goti sul Danubio [...] Sarmati. Nel 337 nominato augusto, insieme ai fratelli Costanzo II e CostanteI, volle esercitare un controllo sul dominio di quest'ultimo e nel 340 invase l'Italia, ma presso Aquileia, caduto in un'imboscata, fu ucciso dagli ufficiali del fratello. ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] Potenza elettrica
Con riferimento a un conduttore percorso da una corrente elettrica di intensità costantei, fra i capi del quale sia mantenuta una tensione costante V, si chiama p. (della corrente nel conduttore) il prodotto, Vi, della tensione per ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] piano durante l'incontro di Poitiers del 1307, la questione della crociata fu. per C. V una preoccupazione costante. I progetti di crociata, allora numerosi, perseguivano però interessi particolaristici. In Occidente, all'inizio del XIV secolo, era ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] Dinus Forcetti, Francis Balduch’» e compagni che si occupavano degli affari del re. Nonostante non gestisse in modo costantei rapporti con la Corona quanto Dino Forcetti, Roger Ardingelli e il successore di questi Bonus Philippi, anche Pegolotti fu ...
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(o Sardica) Antica città romana, sul luogo dell’odierna Sofia. In origine villaggio trace, fu occupata nel 29 a.C. da M. Licinio Crasso ed elevata da Traiano (2° sec.) al rango di colonia, sviluppandosi [...] 344 dagli imperatori CostanteI e Costanzo II, vi parteciparono 180 vescovi di cui molti semiariani i quali, non ritirarono, costituendo un altro concilio che scomunicò il papa Giulio I. Nella sua maggioranza però il concilio restò fedele a Roma ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] tali che, soprattutto in materia di dottrina, egli orientava l'atteggiamento dell'intero episcopato: per questo Costante, i cui rapporti col fratello non erano i migliori, non aveva alcun interesse a contrastare G., e perciò lo metteva al sicuro nei ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a difendere la fede romana dalla diffusione delle dottrine riformate, il parroco assumeva il ruolo decisivo di contatto quotidiano e costante con i fedeli. Anch'egli aveva l'obbligo della residenza, anch'egli aveva il compito di indottrinare ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] dell'anno acquistano la tonalità di tempi forti per il soccorso ai poveri, sebbene questa pratica costituisse un dovere costante per i fedeli: si tratta dei tempi in cui viene solennemente proclamata la pratica del digiuno, che ha il suo senso ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...