Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] le concezioni rimarranno, con una serie di varianti, una costantedi tutta la medicina antica. Ancora nel morte derivano dall'associazione e dalla dissociazionedi particelle comprese nei quattro elementi, o radici di tutte le cose (il fuoco, ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] che si riflette nella presenza costantedi una città all’orizzonte dello dissociazione’ tra crescita edilizia e sviluppo socioeconomico. Un primo contesto di caduta del nuovo cemento è quello di un’ulteriore dilatazione dei processi di ...
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Memorie dalla guerra civile
Giovanni Contini
Questo saggio si occupa di come è stato elaborato il ricordo da parte dei sopravvissuti alle stragi e da parte di repubblichini e partigiani. Da parte di [...] ’essa, degli ultimi mesi di guerra, quando i fragili ideali erano stati infranti dalla presenza costante della morte assurda (certo tra quei due poli. Anche il libro di Vivarelli nasce da questo tipo didissociazione, che nel suo caso ha prodotto un ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] di neutrini, caratterizzati da una costantedi tempo eccezionalmente grande, dell'ordine di 1025 anni.
La catastrofe nucleare di California Institute of Technology di Pasadena studiano la reazione didissociazione del cianuro di iodio, ICN, mediante ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] christliche Kunst» (1904-1938), in Italia, in un quadro didissociazione tra studi teologici e artistici con effetti nefasti sulla committenza, artisti contemporanei, con cui Montini rimane in costante dialogo. Nel 1961 il presule connette la ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] cristiani, scopertamente favoriti dall’editto di Milano. Una sorta didissociazione, al fine di dimostrare che gli imperatori non e l’intervento costante della prima sulla seconda erano ritenute cose consuete. Il rischio è quindi di non tenere nel ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] caso pur sempre all'interno del programma di un solo scienziato, fu infatti qui come dissociato fra i due amici. Haller si alcuno di nuclei preesistenti. Né un germe preformato riusciva a spiegare il fatto macroscopico e costantedi ogni ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] e così si poteva determinare la costantedi equilibrio dell'intera reazione, che dipendeva di vapore', così doveva esserci una 'tensione didissociazione' che avrebbe consentito di stimare la proporzione degli elementi separati nella massa gassosa di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Microbiologia
William C. Summers
Microbiologia
La microbiologia ebbe inizio con l'invenzione del primo strumento, il microscopio ottico, [...] ai fagi. Nel 1943 questo fenomeno permise loro di esaminare la dissociazione in un'altra proprietà ereditaria dei batteri, la resistenza ai fagi. Grazie al loro costante uso di modelli statistici nello studio della neutralizzazione dei batteri e ...
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Paura, paure
Simona Argentieri
Vertici di osservazione e metodologie
Da qualche anno si va delineando un preciso interesse sul tema della paura, con ampia risonanza mediatica. Inchieste, dibattiti, [...] una condizione costantedi costrizione morale sembra garantire un distorto bisogno, appunto, di sicurezza.
Una cerebrale più sofisticate) capace di discriminare la reale entità del pericolo. È per tale fisiologica dissociazione che reagiamo con uno ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...