Riccardo Campa
Argentina
A me sembra una fandonia
che Buenos Aires ebbe inizio /
La giudico tanto eterna
come l'acqua e l'aria
(Jorge Luis Borges)
La crisi economica e politica argentina
di Riccardo Campa
1° [...] non soltanto di contatti diretti ma di confronto e di prove di forza con i loro omologhi. La dissociazione interna alle alle leggi". L'andamento immigratorio tuttavia non fu sempre costante, sia per le ripetute crisi politiche ed economiche interne ...
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La grande scienza. Neuroimaging della funzione cognitiva
Adina L. Roskies
Neuroimaging della funzione cognitiva
Storicamente, lo studio della mente e lo studio del cervello sono stati a lungo separati. [...] , allo scopo di cercare di manipolare specifiche richieste del compito e di mantenere costanti, il più suo livello di dettaglio (Dobbins et al. 2002). Una così chiara dissociazione del recupero della memoria episodica da altri tipi di recupero della ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] completamente da un suo accurato dosaggio e da un costante controllo dei suoi livelli ematici che non devono superare malattie mentali: euforia inspiegabile, dissociazione delle idee, errori di tempo e spazio. Reazioni di panico e psicosi acute ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] età cronologica, ma differire di parecchio per grado di maturazione, o età biologica. Questa dissociazione tra tempo cronologico e massa magra in bambini e giovani sottolineano che l'impiego dicostanti e formule, basate sui valori dell'adulto per la ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] passato, che noi comprendiamo la realtà di questa demodernizzazione e di questa dissociazione tra mondo degli oggetti e mondo quel che sente il malato; esiste invece una tensione costante, a tutti i livelli del sistema tecnico-scientifico, tra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] di un fattore di correzione per gli elettroliti che trovò una spiegazione razionale nell'ipotesi della dissociazionedi sugli elettroni. Il suo schema teorico venne sottoposto a costanti verifiche, ma ebbe un impatto maggiore quando fu formulato nei ...
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Risparmio
Pietro Alessandrini
Alberto Zazzaro
Definizione
Il risparmio è quella parte di reddito che non viene spesa a scopo di consumo. La determinazione contabile del risparmio è direttamente collegata [...] dissociazione tra risparmiatori netti (che risparmiano più di quanto investono) e investitori netti (che investono più di pari a yL, e ogni anno consuma una quota costante, yL/V, di tale reddito. Durante la vita lavorativa, dunque, egli effettuerà ...
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La parola chiave di questo volume è territori: termine dai molteplici significati disciplinari, qui viene utilizzato come sinonimo di spazio limitato da confini, socializzato, vissuto; di luogo fisico [...] vi ha visto un costante elemento di debolezza e di freno al costituirsi di uno Stato moderno e di una coscienza nazionale, di intensa trasformazione del paesaggio italiano, che è anche la più problematica, poiché mostra una più radicale dissociazione ...
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Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente è tanto facile quanto difficile e incerto è fare la stessa operazione in rapporto al vitalismo. [...] fra irritabilità e sensibilità, che presumono una completa dissociazione tra le funzioni del nervo e quelle del teleologica. Una forza di cui l'esperienza ci mostra l'effetto costante, ma la cui causa, come quella di tutte le forze naturali ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] ma per bloccare le associazioni di pensiero, in modo da negare la normale dissociazione del flusso mentale dall'azione attore d'uno spettacolo composto da Grotowski, Il Principe costante (1965). È di questa sua opera che sta parlando: "La partitura ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...