FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] , A. Garosci e N. Bobbio. Fu quindi un valido maestro nel guidare i primi passi del F. nello studio di T. Campanella, a cui il giovane tra Cinquecento e Seicento. Campanella rimarrà un costante punto di riferimento in questo percorso, trovandosi ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] contro il re cristianissimo: motivo questo costantemente e non senza efficacia agitato da Luigi le condanne delle proposizioni lassiste e rigoriste, cfr. Dict. de théol. cathol., I, coll. 747-763.
Per la figura complessiva, L. v. Pastor, Storia dei ...
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CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] 4144 è falsa), Amburgo-Brema e Bamberga. L'amore devoto e costante di C. II per la diocesi è espresso meglio che altrove 280-286, 574-577; C. Violante, La pataria milanese e la riforma eccles., I, Le premesse (1045-1057), Roma 1955, pp. 65 ss.; F. X. ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] a Costantinopoli di tre legati della Chiesa romana, di dodici fra i vescovi dell'ubbidienza di tale Chiesa e dei quattro abati dei monasteri perfino contro la memoria di suo padre (Costante II), qualora questi fosse risultato inficiato d'eresia ...
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ALMAGIÀ, Roberto
Ilaria Caraci Luzzana
Nacque a Firenze il 17 giugno 1884, da Alfonso e da Ester Supino. Iniziati gli studi nella città natale, li continuò a Roma, dove la famiglia si era trasferita [...] per la validità di qualsiasi studio geografico, l'A. dimostra la sua tendenza alla sintesi e una costante preoccupazione per le correlazioni che esistono tra i fenomeni naturali e il popolamento, così che, al di là dei limiti che gli derivavano dalla ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] la sua condizione di ex benedettino, fu costante nella sua attività. Particolare cura riservò all' Wien-Köln-Graz 1969, pp. 46-60; Papsturkunden 896-1046, a cura di H. Zimmermann, I, 896-996, Wien 1988, pp. 115-165; P. Lauer, Le règne de Louis IV d' ...
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Machiavelli, Niccolo
Massimo L. Salvadori
L’autonomia della politica dalla morale e dalla religione
Vissuto a cavallo fra Quattrocento e Cinquecento, Machiavelli è stato uno dei maggiori pensatori politici [...] dell’imperatore Massimiliano d’Asburgo e mostrò una viva e costante attenzione per le questioni non solo politiche ma anche militari. della volpe, apparire morale e religioso per non offendere i sentimenti comuni ma essere pronto a usare ogni mezzo ...
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BENEDETTO VI, papa
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva [...] Al monastero di Vézelay, "in regno Burgundiae", fu concessa la conferma di tutti i possessi e, secondo quella che diventava una caratteristica costante dei provvedimenti pontifici in favore dei monasteri, l'esenzione dall'ordinario diocesano, eccetto ...
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Attrice teatrale e cinematografica, nata a Vigevano il 3 ottobre 1858 e morta a Pittsburgh (Pennsylvania) il 21 aprile 1924. Conquistata una grande fama a livello internazionale per le sue interpretazioni [...] del personaggio vi rinunciò.
Figlia di commedianti in costante peregrinazione, si accostò al teatro giovanissima, ma fu interessarsi alla scrittura cinematografica, riducendo a trama filmica I legami invisibili di S. Lagerlöf, un insieme di ...
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Pascoli, Giovanni
Silvana Castelli
Una poesia nuova, ricca di futuro
Grande erudito, vincitore di dodici medaglie d’oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, Giovanni Pascoli fu professore per [...] che era stata del suo maestro Carducci. Ma il suo costante desiderio era quello di ricostruire un casa dove vivere in pace presenze dei morti. E un dolore comune unisce le piccole piante e i monti lontani, le umili bestiole e le stelle.
Già nel 1910 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...