TESTORI, Giovanni
Alessandra Briganti
Narratore, drammaturgo e pittore, nato il 12 maggio 1923 a Novate Milanese. Si è laureato in filosofia presso l'università Cattolica di Milano e si è dedicato alla [...] da un'accentuazione del patetico, appare un dato costante di questa narrativa in cui la rottura con il Mac Mahon. Al teatro lo scrittore ritornava con la terza e la quarta parte di I segreti di Milano, La Maria Brasca (1960) e L'Arialda (1960), in ...
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Romanziere, poeta e saggista nigeriano, nato a Ogidi il 16 novembre 1930 da genitori ibo. Compiuti gli studi allo University College di Ibadan, ove ha studiato prima medicina e poi letteratura, ha in seguito [...] people (1966; trad. it., 1978), Anthills and the savannahn (1988), e i racconti (The sacrificial egg and other stories, 1962; Girls at war and other di schietta naïveté mentre il ricorso costante a ripetizioni, metafore, similitudini, paradossi ...
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Scrittore statunitense, nato a New York il 6 gennaio 1931 da genitori discendenti di ebrei immigrati dalla Russia. Negli anni Cinquanta ha lavorato alla CBS Television, alla Columbia Pictures e alla New [...] cui sono attori e testimoni.
Sulla ricostruzione del passato vertono i due capolavori di D.: The book of Daniel (1971; London, Hemingway, and the Constitution, testimonianza del costante impegno intellettuale e civile dell'autore.
bibliografia
E. ...
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Romanziere e critico indiano, nato a Peshawar il 12 dicembre 1905. Ha compiuto gli studi al Khalsa College (Amritsar), alla Punjab University (1921-24), all'University College di Londra (1926-29) e all'università [...] nuovi padroni' indiani, la corruzione, le superstizioni e i tabù, sono presentati e descritti con rara potenza.
Nell'attento dosaggio degli elementi narrativi, gran peso assume la costante interazione di espressioni e termini indiani e lingua inglese ...
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VARESE, Claudio
Anna Dolfi
Critico e saggista, nato a Sassari il 23 agosto 1909. Allievo e perfezionando della Scuola Normale Superiore di Pisa, ove si era laureato con A. Momigliano, di cui fu assistente [...] L. Russo), ha mantenuto a lungo con quel periodo di formazione, e con i maîtres-camarades legati a quegli anni (D. Cantimori, C.L. Ragghianti, A di acuta moralità alla Montaigne, non stupisce il costante ritorno di V. ai classici, proiettati ogni ...
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SANGUINETI, Edoardo
Alessandra Briganti
(App. IV, III, p. 263)
Poeta, romanziere, critico italiano. La produzione poetica di S. si è svolta coerentemente sulla linea inaugurata dalla serie Reisebilder, [...] una persistente vocazione parodistica e una costante tendenza alla contaminazione con la ricerca Bettini, La ''scrittura materialistica'' di Edoardo Sanguineti, in L'ombra d'Argo, i, 1-2 (1983); M. Pieri, in Una stagione in Purgatorio; schegge ...
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GORDIMER, Nadine
Rosario Portale
Scrittrice sudafricana, nata a Springs (Transvaal), il 20 novembre 1923. Membro della Royal Society of Letters, membro onorario dell'American Institute of Arts and Letters [...] scritto numerosi romanzi e raccolte di racconti, di cui il costante tema di fondo è l'Africa, o più precisamente il G. è anche autrice di vari volumi di saggistica, fra i quali spiccano The black interpreters (1973), sugli autori sudafricani di ...
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Scrittore e incisore, morto a Roma il 16 maggio 1963. Come scrittore il B. ha approfondito da un lato le sue doti di bozzettista con un gusto sapiente e spregiudicato della satira, dall'altro quelle di [...] prosatore sembra voler tentare, sullo sfondo di una costante, ingenua autoesaltazione, tutte le strade: dal romanzo in e sorridente sperimentazione umana (Ragazza caduta in città, 1946; i racconti di Amata dopo, 1949; le cinquantotto prose di Signora ...
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FUENTES, Carlos
Luisa Pranzetti
Scrittore messicano, nato a Città di Messico l'11 novembre 1928. Ha vissuto a lungo in Brasile, Stati Uniti, Chile e Svizzera, dove ha completato gli studi in diritto [...] .
Per le prime opere di F., e in particolare per i romanzi La región más transparente (1958), Las buenas conciencias (1959 narrativo della produzione di F. si distingue per l'uso costante di analogie, citazioni implicite ed esplicite, che a volte ...
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LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] profonda per quanto irrisolta verso esiti positivi. La preoccupazione più costante è per la libertà, di cui troppo facilmente, anche in e critica aperta al senso del dovere, di cui i tedeschi menano vanto ma che può essere premessa ad atteggiamenti ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...