BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] dall’inizio del gravoso impegno dell’edizione critica delle Familiares, i cui primi tre volumi apparvero (a Firenze per Sansoni) 17), Bosco proponeva un’articolata disamina di alcune costanti del Rinascimento, precisando anzitutto che con esso «non ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] appartiene agli studi classici, e sarà pressoché costante in tutta la sua opera. Del periodo poeta ammalato: Adriana Renier e L. C., in Giorn. di Trieste, 18 marzo 1953;G. I. Lopriore, Le "ballate" di L. C., in Atti dell'Ist. veneto di scienze,lettere ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] Antonio da Tempo già ai primi del Trecento. La differenza tra i volgari è ancor più netta in prosa, con una grande e a quello con dileguo della consonante) e il lento ma costante venir meno di secolari inversioni dell’ordine ausiliare o servile ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] verrà chiuso in un "gran burò o scrivania", costante oggetto di baci e lacrime da parte del De Gamerra d'una teoria drammatica, in Giorn. stor. d. letter. ital., CV (1935), p. 98; I. Sanesi, La commedia, II, Milano 1935, pp. 442-46, 736; L. Derla, G. ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] per la formazione civile. Del resto la costante presenza di Lorenzo e il magistero di 521-523; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dalle origini al 1300..., Lombardia, I, Firenze 1913, p. 215; R. Sabbadini, Le scoperte dei codici latini e greci ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] dei tessuti muscolari e nervosi, e dove è costante lo sforzo di salvare il dualismo cartesiano, specie fare il nome dell'autore, che probabilmente non conosce); G. M. Mira, Bibliografia sicula, I, Palermo 1875, p. 161; S. A. Guastella, Di T. C. e de' ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] per i già guittoniani desio e desire, forme poi accolte nei canzonieri di Bembo e Della Casa, nonché ancora «assai vitali» nella poesia ottocentesca e primonovecentesca (Serianni 2009: 67).
Il latino, oltreché responsabile della costante patina ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] l'attitudine alla riflessione storico-critica era una costante della sua attività. Se non esiste traccia di XV, pp. 130 ss.; C. Filosa, La favola, Milano 1952, pp. 193 ss.; I. Sanesi, La commedia, II, Milano 1954, pp. 228 ss.; B. Maier, in Lirici ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] e nel 1960 il premio Viareggio, a riconoscimento di questa intensa attività letteraria che lo vide costantemente schierato con le ragioni e i valori più tradizionali della funzione del letterato, nella difesa di un'idea di ordine, di equilibrio ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] speculazione storico-filosofica dalla quale dedurre i «principj» (le costanti) della storia stessa. Il che infine osservato che l’interesse linguistico di Vico, pur risultando costante nella sua opera, con spunti notevoli nelle orazioni, nel ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...