Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] argomentativo la più evidente è la presenza costante di ➔ connettivi logici (soprattutto causali, del reato da questa commesso; e la pena è aumentata. Se si tratta di delitti per i quali è previsto l’arresto in flagranza (c.p.p. 380, 381), la pena ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] infine essere caratterizzate sia da una articolazione costante (quelle che in inglese sono definite pure gi + a, o, u› e, talvolta, ‹gi + e›, ‹gl[i]›, ‹gn[i]›. Non è un caso che le maggiori difficoltà nelle grafie semicolte si incontrino proprio nei ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] ‹k› per l’occlusiva velare sorda /k/, il valore di affricate palatali per ‹c› e ‹g› prevocaliche e il costante valore palatale per i digrammi ‹gn›, ‹gl› e ‹sc›. Anche questo tentativo di riforma non riuscì a imporsi.
È significativo, poi, l’impegno ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] dall’ISTAT con grandi campioni), l’italofonia è in costante espansione: dal 25% nel sondaggio Doxa del 1974 la presso gli intervistati con la sola licenza elementare al 73,5% presso i laureati.
Se si tiene conto che anche la dimensione e il carattere ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] donne di tutta Italia, Italiani sparsi nel mondo, oltre i monti e oltre i mari, ascoltate: un’ora solenne sta per scoccare nella storia accademica. La ripetitività tipica della radio e il suo costante riuso di brani e parole di altri media (Dardano ...
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Il testo, l’unità fondamentale della comunicazione linguistica, si definisce per la sua natura funzionale (persegue uno scopo comunicativo globale) e semantica (il suo significato è unitario e strutturato). [...] dell’ultima coordinata indicano che il testo progredisce mantenendo costante il referente che funge da tema di ogni singola del raptus omicida, tutte di età compresa tra i 14 e i 67 anni, sono i due nonni di Scott, uccisi nella loro abitazione, ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] trascritti o annotati da Boccaccio è in costante crescita (fino alla recentissima acquisizione del Marziale
Balduino, Armando (1984), Le misteriose origini dell’ottava rima, in I cantari. Struttura e tradizione. Atti del convegno (Montreal, 19-20 ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] , che prestò grande cura alle strategie comunicative e alle varietà linguistiche da adoperare. L’obiettivo costante fu quello di mantenere saldi i dettami della fede, ma le vie per raggiungerlo mediarono indirettamente tra il popolo dei fedeli e ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] nominale e dall’iterazione di e iniziale:
e ripensò le mobili
tende, e i percossi valli,
e il lampo de’ manipoli
e l’onda de’ cavalli,
scrittoria di Manzoni (➔ manzonismi), che, nella sua costante tensione verso una lingua più corrente e usuale, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] ➔ Dante, l’enigma si configura come una costante nell’uso virtuosistico dell’ambiguità linguistica. Al gusto che però a seconda della lettura può assumere anche il significato di «Per i panini (che ci sono) là». Ancora: Which is the greatest Friday in ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...