CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Asa.La struttura dei c. longobardi della fase pannonica sembra costante e presenta, oltre a segnacoli esterni simili a capanne lignee cortile porticato a E della basilica, mentre un c. forse per i laici va localizzato a S, a ridosso del muro di cinta ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] che per es. il rapporto con la Terra Santa fu costante in epoca merovingia. A Poitiers la regina Radegonda (m. (Trésor de l'Abbaye) è fortunatamente conservata. Nel Liber miraculorum sanctae Fidis (I, 28; ed. a cura di A. Bouillet, Paris 1897, pp. 71 ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] da gioco, degli animali sacri; L. Charbonneau-Lassay, l'esoterista cristiano che allineò i vari simboli del Cristo; R. Eisler, che ravvisò fra altre la costante simbologica dell'omologabilità fra l'adescamento delle belve o dei pesci mediante musiche ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] le categorie più generali che ineriscono all'autorità come costanti, sia le variabili che col loro mutare ne determinano i significati.In linea di massima, l'autorità implica quali costanti sia una relazione di diseguaglianza sia un criterio comune ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] nelle altre regioni dell'impero, come per es. i monasteri dell'Italia centrosettentrionale (Bobbio, Nonantola, Novalesa), rimasero del tutto estranei all'affermazione del c. come costante architettonica (Penco, 1961). Inoltre esso non è stato ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] da l.-bene, intelletto-idee e realtà è costante nella tradizione platonica e si sistema nel medioplatonismo è qualità, ma forza attiva (IV, 5, 6-7), è lo splendore della bellezza (I, 6, 9); anche se si mescola al corpo producendo il colore (IV, 5, 7 ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] indicatore sono fra i più diffusi nella società del tempo; inoltre, piuttosto che ad una comune ascendenza ormai remotissima, il tardo passaggio di proprietà di Sant'Onesto può con tranquillità venire attribuito alla costante espansione (alla quale ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] e delle religioni. Ecco emergere il tema del s o g g e t t o u n i v e r s a l e, l'umanità. Forse è la prima volta nella storia che intensificato nella Chiesa cattolica l'attenzione al compito costante della ‛inculturazione della fede'. E si potrebbe ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] che va dal 951 al 1008 (morte di ῾Abd al-Malik), la crisi della monarchia leonese e la costante crescita del peso della C., compatta dietro i suoi 'signori naturali', si accompagnarono agli sforzi messi in atto dagli ex emiri, ora califfi, di Córdova ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] e 395r) - e di essere venuto a Venezia per ridurre le spese, visti i grandi debiti. La mediazione del Beccadelli da Venezia e, a Roma, quella del Cervini, costante punto di riferimento del F. e accorto avvocato degli interessi farnesiani, indussero ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...