RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] Kunst - Kultur, cat., 5 voll., Stuttgart 1977-1979; W. Sauerländer, Die Skulptur, ivi, I, 1977, pp. 355-356; H.P. Hilger, Der Claren-Altar im Dom zu Köln, elementi architettonici che determinò la costante quadripartizione della narrazione dipinta. Le ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Asa.La struttura dei c. longobardi della fase pannonica sembra costante e presenta, oltre a segnacoli esterni simili a capanne lignee cortile porticato a E della basilica, mentre un c. forse per i laici va localizzato a S, a ridosso del muro di cinta ...
Leggi Tutto
Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] , è quella precisa donna. Le fotografie sul tavolo e al muro, i cuori appesi alla parete sono storia di quella particolare stanza, la sua a modificare la mentalità corrente, con una graduale ma costante conquista di ciò che è lecito di fronte alla ...
Leggi Tutto
CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] , talvolta, le tecniche impiegate nei c., in lenta ma costante evoluzione attraverso il periodo gotico (van Tyghem, 1966; Pierre quattro rate scadenzate secondo i tempi liturgici, e anche un compenso settimanale costante; inoltre, risultano sempre ...
Leggi Tutto
RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] che per es. il rapporto con la Terra Santa fu costante in epoca merovingia. A Poitiers la regina Radegonda (m. (Trésor de l'Abbaye) è fortunatamente conservata. Nel Liber miraculorum sanctae Fidis (I, 28; ed. a cura di A. Bouillet, Paris 1897, pp. 71 ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] campagna di maestranze franche, bizantine e locali - attestata anche dai segni lapidari - pone costantemente il problema dell'imitazione e del riuso. I capitelli di tipo giustinianeo dell'accesso al Calvario, per es., sembrerebbero opera di scultori ...
Leggi Tutto
RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] messa in opera, senza l'ausilio di centine, e di alleggerire i carichi; per contro, nel caso di volte a mattoni, in imperiale donato nel 666 alla Chiesa ravennate dall'imperatore Costante II (641-668) risalgono probabilmente gli aggiornamenti ...
Leggi Tutto
ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] dei Muḍar e dei Rabī'a. Dai Muḍar sarebbero derivati i Qays e soprattutto i Quraysh, tribù del Profeta, il che non mancò di Iberici, Berberi, Turchi, Iranici), a causa dell'afflusso costante di nuovi popoli che adottavano la fede musulmana, imparavano ...
Leggi Tutto
CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] nelle altre regioni dell'impero, come per es. i monasteri dell'Italia centrosettentrionale (Bobbio, Nonantola, Novalesa), rimasero del tutto estranei all'affermazione del c. come costante architettonica (Penco, 1961). Inoltre esso non è stato ...
Leggi Tutto
LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] da l.-bene, intelletto-idee e realtà è costante nella tradizione platonica e si sistema nel medioplatonismo è qualità, ma forza attiva (IV, 5, 6-7), è lo splendore della bellezza (I, 6, 9); anche se si mescola al corpo producendo il colore (IV, 5, 7 ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...