Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica.
N., nazionalità, [...] contrassegnato da una ridefinizione dei caratteri costitutivi della n., tra i quali venne attribuito un ruolo preminente al fattore linguistico – si senso di considerare la n. come una costante storica permanente e preesistente allo Stato nazionale. ...
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Diritto
Denominazione genericamente usata nelle leggi e nelle discipline giuridiche per indicare organismi e istituti caratterizzati dalla presenza di interessi e finalità più o meno superindividuali, [...] della natura pubblica dell’e. è stata costante oggetto di studio da parte della dottrina, che debito tramite dismissione del patrimonio. Pertanto, con alcuni provvedimenti, tra i quali si menzionano il d.lgs. n. 386/1991, convertito ...
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Il servirsi di una cosa (raramente di una persona) in modi e per scopi particolari; oppure l’usare abitualmente o ripetutamente una cosa. Anche, modo di comportarsi, generalmente seguito in una determinata [...] tendenti a limitare gli u. civici e culminanti (dopo i precedenti di Toscana e di Venezia) con la legislazione rivoluzionaria di tipo esteriore, consistente nella ripetizione costante di un determinato comportamento (cosiddetta diuturnitas); ...
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Accordo, patto stretto fra due o più persone, fra enti pubblici, fra Stato e Stato.
La c. nel diritto costituzionale
Le c. costituzionali sono regole politiche, cioè regole che nascono da un accordo [...] , con il passare del tempo e la sua costante reiterazione, trasformarsi in una vera e propria consuetudine . Tra il 1926 e il 1927 la Società delle Nazioni elaborò i primi due modelli di c. per eliminare la doppia imposizione, rispettivamente ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] aspetti creativi e di autonoma determinazione della p., il suo costante ‘divenire’.
Teoria personologica. - Ideata da H.A. Murray dello Stato tutto, ma di un governante (nella fattispecie I.V. Stalin), stigmatizzandolo come principio di un regime di ...
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Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti od operazioni debbono succedersi nel tempo con indicazione dell’ora relativa a ciascuno di essi.
Diritto
O. di lavoro Qualsiasi periodo in cui [...] , circuiti telefonici ecc.); o. grafici, che si presentano come diagrammi cartesiani aventi in ascissa i tempi e in ordinata i percorsi; supponendo costante la velocità di marcia nelle singole tratte, ogni treno è allora rappresentato da una spezzata ...
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In diritto, la c. costituisce la fonte del diritto non scritta per eccellenza. Secondo la dottrina tradizionale, essa consta di due elementi: uno di tipo materiale (l’usus o diuturnitas) e un altro di [...] a) un elemento oggettivo o materiale, ovvero la ripetizione costante nel tempo di un dato comportamento da parte della generalità una fonte autonoma di produzione del diritto e che i trattati debbano, piuttosto, considerarsi quale fonte che trae ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] s’intende generalmente la risultante di un gran numero di fattori i cui effetti in un fenomeno è difficile, o impossibile, studiare del fenomeno: «facendo n prove su un evento di probabilità costante p, indicando con m il numero di volte che l’evento ...
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Diritto
Contratto con il quale una parte ( depositario) riceve dall’altra ( depositante o deponente) una cosa mobile con l’obbligo di custodirla e di conservarla in natura (art. 1766 c.c.). Il d. è un [...] ’interesse del depositario (art. 1771 c.c.), deve, altresì, restituire i frutti della cosa che abbia percepito (art. 1773 c.c.) e, che presenta ancora una effettiva diffusione (peraltro in costante calo a vantaggio del conto corrente bancario) è il ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] dalla contrattazione collettiva e non supera, in ogni caso, i tre mesi. L’ipotesi di promozione automatica si verifica, invece uniformemente accelerato nel caso di un campo elettrico costante, diviene invece uniforme, con velocità proporzionale all’ ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...