Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] ABBA o ABA.ABA; r. invertita, se tre o più coppie si presentano con i componenti disposti in ordine inverso, con schema ABC.CBA; r. ripetuta o costante o replicata, quando i componenti di tre o più r. ritornano nello stesso ordine, con schema ABC.ABC ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] ’ quale autore della propria storia, punto di riferimento costante e centrale della riflessione filosofica.
Per l’U. g sempre chiusa, la t con l’asta oltrepassante la sbarra, la i con il puntino e altri caratteri, oltre che per la fattura accurata ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] il verso alessandrino. L'atmosfera sempre tesa, la costante aspirazione al sublime, la consapevolezza della forza creativa mancata in veste di epico col Messias. E tuttavia, ben oltre i 30 anni circa in cui in Germania gli fu assegnato il ruolo ...
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Biologia
Modificazione strutturale o funzionale di un organismo vivente.
In botanica, il termine si riferisce a ogni evidente modificazione nella conformazione esterna e nella struttura interna di uno [...] ed Echinodermi); stadi larvali e postlarvali si riscontrano pure fra i Cordati, nei Tunicati, negli Anfibi (ben note le m credenza che alcune o tutte le persone umane abbiano una loro costante forma d’animale: di lupo (➔ licantropia), di giaguaro ecc ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] animato i poeti drammatici elisabettiani e che l'aspirazione verso la poesia tragica fosse in lui viva e costante come il poeta stesso, sceglie la morte per poter distruggere i nemici della patria) trova riscontro nella solennità del blank verse ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] è dunque per lui la bellezza, e il poeta, nello sforzo costante di chiarire agli uomini la verità, un sacerdote. P. non fu Properzio, Guarini, Calderón e Pope furono di volta in volta i suoi poeti prediletti, come per gli studi storici prese a modello ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Fuente Vaqueros 1898 - Víznar, Granada, 1936). Voce tra le più originali del Novecento spagnolo, amico di S. Dalí e L. Buñuel, partecipò ai vari tentativi modernisti, specialmente [...] forme metriche abituali; presenza di temi nuovi (l'America, i neri, il mondo arabo); eliminazione del metro e della rima dell'animo umano. Il personaggio femminile protagonista è una costante del teatro lorchiano. La donna rappresenta per il poeta ...
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Pseud. di Alberto Pincherle, scrittore (Roma 1907 - ivi 1990). Esordì con il realismo provocatorio de Gli indifferenti (1929), romanzo capitale nella letteratura italiana del Novecento che illustra, attraverso [...] 1970; Un'altra vita, 1973; Boh, 1976; La cosa, 1983). I protagonisti di queste opere, in cui spesso il magistero del narratore ha cessato di ). Parallelamente, il suo costante bisogno di confrontarsi con i problemi contemporanei ha trovato naturale ...
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Scrittore italiano (Firenze 1881 - ivi 1956). P. fu parte viva del movimento letterario, filosofico e politico, che ai primi del Novecento promosse da Firenze lo svecchiamento della cultura e della vita [...] di religione, critico e polemista, narratore e poeta, la costante della sua personalità è data dall'attivismo, dal volontarismo, che lo indusse a farsi divulgatore fra i primi in Italia del pragmatismo, e poi a passare da ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] esistenza spirituale, di attingere il puro pensiero, il fondo misterioso della vita, i suoi rapporti col cosmo; e sembra librarsi su un abisso di vuoto e di silenzio, con un senso costante di fallimento, di disperazione. Di qui l'opera in buona parte ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...